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Partito Radicale, addio 2016 nel carcere di Secondigliano

Il Partito Radicale continua a tenere in vita la “tradizione” inaugurata e portata avanti dall’infaticabile Marco Pannella. Così il 30 dicembre scorso una delegazione del partito e dell’associazione radicale Pennabianca, ​hanno fatto visita ai detenuti reclusi presso il carcere di SecondiglianoNapoli.

Dopo la visita fatta alla casa circondariale femminile di Pozzuoli, il Partito Radicale e la sua associazione Pennabianca si sono recati presso il carcere di Secondigliano. Quest’ultima struttura ha già ospitato qualche tempo fa la proiezione del docufilm Spes contra Spem.

Questo dimostra che la prigione è una delle più all’avanguardia nel rispetto dei diritti umani e civili dei detenuti. Qui non solo il sovraffollamento è contenuto, ma ci sono anche dei laboratori che consentono ai prigionieri di poter lavorare. Così è possibile iniziare dei percorsi rieducativi e utili per un probabile e futuro reinserimento in società dei carcerati stessi.

AMNISTIA PER LA REPUBBLICA – Abbiamo ringraziato i detenuti per il loro impegno di sostegno alle nostre iniziative. Abbiamo ringraziato tutta la comunità penitenziaria che permette il regolare svolgimento della vita in carcere. Noi ribadiamo il nostro impegno per portare a termine la battaglia per l’Amnistia, passaggio fondamentale per riportare l’Italia in uno stato di legalità“, queste le dichiarazioni di Antonio Cerrone, membro della Presidenza del Partito Radicale.

E conoscendo la scuola pannelliana siamo sicuri che davvero i radicali non molleranno e non smetteranno mai di lottare per la difesa e l’affermazione del diritto: “per la vita del diritto e il diritto alla vita“, affermava Pannella e l’augurio è che il 2017 sia davvero l’anno della Spes contra Spem, cioè dell’essere speranza. Nel mondo di oggi c’è ne davvero bisogno.