Luigi De Magistris ha detto di essere pronto ad un incontro con il neo ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, per discutere di Bagnoli e dell’annessa riqualificazione. Argomento che fino a questo momento era stato al centro di una lunga diatriba tra l’ex Premier, Matteo Renzi e il sindaco di Napoli.
Il motivo? L’ex pm arancione non ha mai accettato la decisione del dimissionario Presidente del Consiglio di commissariare Bagnoli. Fino a poco tempo fa, infatti, De Magistris si era rifiutato di partecipare alla cabina di regia con il commissario, Salvatore Nastasi. Adesso, invece, ha comunicato che presto incontrerà il neo ministro per il Mezzogiorno, De Vincenti, per provare a discutere sulla riqualificazione della zona ovest della città.
Ha spiegato di aver avuto un colloquio telefonico, in cui il ministro avrebbe accettato l’idea di un incontro. La volontà del primo cittadino napoletano è quella di riuscire a costruire una cooperazione simile a quella avuta nell’occasione del Patto per Napoli:
“Al ministro ho rappresentato quanto sia stato efficace il metodo utilizzato per stipulare il Patto per Napoli perché è stata una procedura corretta dal punto di vista istituzionale ed efficace rispetto ai risultati raggiunti“.
Il temperamento del sindaco De Magistris sulla questione Bagnoli sembra essersi attenuato, sebbene ha dichiarato di essere ancora contrario al commissariamento. Ha, però, parlato di una maggiore collaborazione tra governo locale e nazionale, affinché si riescano ad ottenere i risultati sperati:
“Bisogna che Governo nazionale e governo locale si siedano attorno a un tavolo. La nostra posizione rispetto al commissariamento è netta ed è stata rafforzata dalle ultime battaglie politiche fatte su territorio. Noi possiamo dimostrare su Bagnoli di essere efficaci, concreti e rapidi come lo siamo stati per il Patto per Napoli. La strada ordinaria – ha concluso il sindaco – è quella giusta senza ricorrere a scorciatoie o torsioni che sono state superate dagli eventi“.
