Gli struffoli appartengono alla categoria di quei dolci impossibili da non credere napoletani, eppure secondo molti la loro origine sarebbe da far risalire all’Oriente, nello specifico alla Grecia. L’etimologia tradirebbe tale radice storica. Il termine “strongoulos”, ovvero “arrotondato“ non lascerebbe alcun dubbio sull’argomento. Ciononostante un’altra teoria rivelerebbe, invece, un’origine iberica. Nello specifico lo struffolo nascerebbe da un dolce spagnolo, il piñonate, di forma leggermente più allungata.
Nonostante queste differenti correnti di pensiero si sa con certezza che questo dolce natalizio nacque a cavallo tra il XVII ed il XVIII secolo, a Napoli, ad opera delle monache della Croce di Lucca, un monastero femminile dedito ad opere caritatevoli a favore delle Orfane e delle Povere. Per riuscire a sostenere tali iniziative le monache, nel periodo delle festività natalizie o anche durante quelle pasquali, offrivano o vendevano ai propri visitatori questa prelibata delizia.
INGREDIENTI
1 chilogrammo di farina 00
13 uova
70 grammi di zucchero
100 grammi di sugna
un’arancia e un limone grattugiati
20 grammi di Liquore Strega
un pizzico di sale
1 chilogrammo di miele di acacia o millefiori
2 limone grattugiati
1 grammo di vanillina
PROCEDIMENTO
- Iniziate impastando uova, farina, sugna, il liquore Strega, un pizzico di sale e le bucce degli agrumi.
- Quando avrete ottenuto un impasto dalla texture omogenea e liscia, formate un panetto e lasciatelo riposare avvolto dalla pellicola trasparente per circa un’ora.
- Quando la pasta sarà abbastanza lievitata, prendetela e trasformatela in salamini, grissini che, poi, taglierete in piccoli pezzetti.
- Questo è un momento cruciale. E’ importante, infatti, non lasciare attaccare gli struffoli passandoli in abbondante farina. Poco prima della frittura che dovrebbe essere fatta, per tradizione, nella sugna, è vitale far sparire tutta la farina in eccesso.
- Dopo la frittura versate l’acqua, il miele, lo zucchero, il limone grattugiato e la vanillina in una pentola molto capiente e lasciate sciogliere il tutto a fuoco dolce. Il miele sarà pronto quando non ci sarà più la schiuma.
- Versate dentro la pentola gli struffoli e con un mestolo di legno girateli spesso.
- Quindi toglieteli dal fuoco e cospargeteli di ‘diavulille‘ o confettini colorati, di confettini cannellini, di arancia, zucca e cedro canditi.