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La richiesta di Mia Martini a Murolo: “Sei miliardario, dammi una casa”

Pubblicata per la prima volta nel 1992 all’interno di “Ottantavogliadicantare”, l’album uscito in occasione degli ottant’anni del cantautore napoletano Roberto Murolo, “Cu ‘mme” è stata scritta da Enzo Gragnaniello e interpretata dal celebre cantante partenopea in coppia con Mia Martina. In seguito al successo di “Cu ‘mme” , nel 1993 il trio Murolo-Martini-Gragnaniello (nella foto in basso) incise l’album “L’italia è bbella”, prendendo il titolo della canzone con cui Murolo partecipò quello stesso anno al Festival di Sanremo.

Il testo della canzone è scritto in napoletano ma è diventata celebre a livello internazionale per la grande forza e passione espressa da Murolo e Martini, divenendo un vero e proprio patrimonio della musica partenopea.
Nel testo, scritto, è bene ricordarlo, da Enzo Gragnaniello, fa riferimento all’anima che si tormenta tra le difficoltà del quotidiano ed invita a trovare la propria identità e la serenità innalzandosi verso la quiete attraverso un viaggio interiore nel profondo del nostro essere, tralasciando le cose futili della vita e dando risalto all’infinita bellezza del creato.

In un’intervista pubblicata negli scorsi anni sul Corriere della Sera, successiva alla morte di Mia Martini, avvenuta il 12 maggio del 1995 all’età di 47 anni, la cantante così commentò il mondo della musica leggera italiana: “Ci sono manager senza scrupoli che usano i cantanti in maniera vergognosa. Io ho avuto un’esperienza drammatica con Enzo Gragnaniello, ero ospite in uno dei suoi concerti, a Ravello, e quando sono arrivata nel pomeriggio ho visto nel raggio di 80 chilometri soltanto i manifesti di Mia Martini. La sera la piazza era piena di gente che credeva si trattasse di un mio concerto. Mi sono sentita complice in uno sporco disegno truffaldino”.

Dopo “Cu ‘mme”, Gragnagniello “ha bisogno di una sua gratificazione personale che non lo faccia confondere né con Mia Martini né con Roberto Murolo. Il grosso successo commerciale che ha avuto con la canzone “Cu ‘mme” ha autorizzato qualcuno a calpestare la sua sensibilità d’artista. E adesso ha ragione quando dice che nel suo prossimo disco neppure se scende la Madonna mi fa cantare con lui”.

Emblematico invece il pensiero su Roberto Murolo. “Lui – ricorda Mia Martini – è miliardario e non ha nessuno a cui lasciare tutta questa roba! Io ho sempre lavorato gratis per lui e adesso non ho una lira, manco i soldi per pagarmi l’affitto. Ho lavorato gratis per lui per tre anni, non ho mai voluto soldi né sui dischi né sulle promozioni di giro. Eppure Murolo mi è costato concerti che ho dovuto annullare. Se un giorno decidesse di pagarmi per partecipare ad un suo spettacolo, beh, ne sarei proprio felice. Lui non ha bisogno di me, può anche vivere senza di me e ti dirò che io senza di lui vivo meglio perché mi costa meno. Io dagli artisti non voglio soldi: ho cantato con Claudio Baglioni che ha venduto 700 mila copie di “Oltre” e non ho voluto una lira di royalties, ho cantato con Aznavour, Fossati, Gragnaniello, persino con mia sorella Loredana. Ma le promozioni in tv e i concerti sono un’altra cosa. Almeno mi desse una casa, Murolo, mi risolverebbe un problema d’affitto!”.