Rosa Marciano, 60 anni, è stata arrestata a Torre Annunziata con l’accusa di spaccio di droga in via Fortuna. A creare scandalo sulla vicenda è il fatto che la donna sia la sorella di Ciro Marciano, meglio conosciuto con il nome di Tony, neomelodico molto noto nell’hinterland napoletano. Il cantante in passato aveva avuto problemi con la giustizia, poiché la Dda di Napoli lo ritenne il tuttofare della famiglia Valentini, ha scontato 4 anni nel carcere di Secondigliano e si prepara a dover affrontare un processo bis in appello.
Adesso è la sorella del cantante ad essere finita in guai giudiziari. Arrestata con l’accusa di spaccio, in primo grado è stato smentito il collegamento dei suoi “affari” con il clan Gionta. L’accusa del pm, Pierpaolo Filippelli era quella di “associazione mafiosa finalizzata al traffico di stupefacenti“. Come riporta il quotidiano Il Roma, il reato sarebbe stato ancora più grave perché la Marciano avrebbe agito in vari stati.
Nell’ambito di un’inchiesta risalente allo scorso gennaio, nominata “Santa Priscilla 2” Rosa Marciano ed il marito Antonio Ercolano, furono arrestati assieme ad altre 14 persone nell’ambito di un’operazione volta a smantellare le piazze di spaccio di Largo Grazie, Largo Angenziano e Parto Apeca. Inchiesta che era nella sua seconda fase, poiché la prima portò nel 2012 all’arresto del cantante Tony Marciano, fratello di Rosa, sempre con l’accusa di spaccio.
Per Rosa Marciano erano stati chiesti 14 anni, condanna reclamata anche per il marito, Antonio Ercolano, 64 anni, vigile urbano ritenuto suo complice. Assolto, poi, in questa prima fase del processo, perché giudicato innocente. Sempre in primo grado, l’accusa di associazione a delinquere ha vacillato e la Marciano è stata condannata ad 1 anno e 4 mesi di reclusione per detenzione e spaccio di stupefacenti.