E’saltato il classico pranzo per i poveri che ogni anno si svolge a Natale a Napoli. Una notizia che fa rabbia, perché per i molti senzatetto napoletani, l’appuntamento in Galleria Principe Umberto era ormai diventata una tradizione. Un momento per poter vivere una festa in modo normale, con un pasto completo e caldo.
Quest’anno pare che l’abitudinario pranzo per i poveri non si farà. A raccontarlo è un membro dell’Associazione Amici della Galleria, Stefano Cimaglia, che da anni a proprie spese offre un pranzo in Galleria Principe Umberto per i senzatetto.
“Non abbiamo più soldi da investire, sono due anni che paghiamo tutto di tasca nostra e non possiamo continuare a farlo. Mi dispiace davvero, per me è un grande dolore rinunciare all’organizzazione di quel pranzo, purtroppo non ce la facciamo più. Sono due anni che, con un gruppo di amici solidali, facciamo fronte a tutte le spese. Adesso basta, abbiamo grattato il fondo del barile e deponiamo le armi“.
Cimaglia, inoltre, ha spiegato che è arrivato il momento che il Comune di Napoli partecipi a quest’iniziativa. L’amministrazione ha sempre apprezzato l’impegno del gruppo di volontari e, secondo quanto dice uno degli organizzatori, è giunta l’ora che scenda in campo attivamente. I soldi che servono per un simile evento, si aggirano intorno ai 10mila euro, cifra che prevedeva un menù a base di pesce, perché come ha detto Cimaglia: “Abbiamo cercato di offrire ai nostri ospiti quello che non mangiano di solito“.
Chiaramente se si dovesse trovare qualche fondo, non ci sarebbe nessun problema, ha dichiarato Cimaglia, a modificare il menù con scelte più economiche, perché come ha ribadito: “Meglio offrire le polpette al posto della spigola piuttosto che far saltare il pranzo“.