Dalle palazzine alla Casa Bianca. Donald Trump è ufficialmente il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Succede a Barack Obama ed è il 45esimo presidente degli Usa.
Election Day, un’analisi alla vigilia del voto
“Sarò il presidente di tutti”. Queste le prime parole di Trump. “E’ stato un grande movimento di popolo, tutti i dimenticati non lo saranno più. Onore ai veterani. Hillary ha lavorato a lungo e dobbiamo esserle grati”.
“Cercheremo alleanze, non conflitti, nel mondo”, dice ancora Trump, sottolineando che gli Stati Uniti “andranno d’accordo con tutti coloro che vorranno andare d’accordo con noi. Raddoppieremo la crescita.sfrutteremo le migliori potenzialità. Sogniamo il meglio.saremo giusti con tutti”.
Il tycoon, candidato dei repubblicani, ha superato quota 270 grandi elettori dopo il successo schiacciante in Pennsylvania. Hilary Clinton, candidata dei democratici, è ferma a quota 218. Con la vittoria in Alaska, mancano ancora i risultati del Michigan, l’Arizona e il Minnesota, ma il clamoroso quanto storico successo è davvero vicino.
BREAKING NEWS: Donald Trump has won the election and will be the next president of the United States. pic.twitter.com/IWWqSdGLv5
— BuzzFeed (@BuzzFeed) 9 novembre 2016
“Andate a casa, non avremo niente da dire stasera”, dice John Podesta, il manager della campagna di Hillary Clitnon, intervenendo al Javits Center. Trump è ora atteso dai suoi all’Hilton Midtown, dove è già esplosa l’euforia. “E’ solo una questione di tempo”, dicono impazienti i suoi sostenitori. Agli antipodi l’atmosfera tra i fan di Clinton, che hanno lasciato il Javits Center tra le lacrime.
“E’ una grande notte per l’America”, ha commentato l’entourage di Trump ancora prima degli ultimi risultati.
Al termine dell’election day, i repubblicani mantengono inoltre il controllo di Camera e Senato al Congresso. Massachusetts e California hanno dato il via libera alla legalizzazione della marijuana per uso ricreativo, mentre il Nebraska ha votato per ripristinare la pena di morte.
CROLLO DEI MERCATI
Le notizie di Trump verso la Casa Bianca hanno provocato un crollo dei mercati internazionali.
Non si sono fatte attendere le prime reazioni dal mondo. L’Ufficio presidenziale sudcoreano ha convocato una seduta del Consiglio sulla sicurezza nazionale per discutere “il potenziale impatto delle elezioni presidenziali” Usa, riferisce l’agenzia Yonhap, in merito alla stretta attenzione sul voto Usa per gli effetti che ci sarebbero potuti essere in Asia a seconda del candidato vincente.
“Congratulazioni al nuovo presidente degli Stati Uniti Donald Trump e al popolo americano, libero!”, ha scritto su Twitter Marine Le Pen quando ancora non era arrivato l’annuncio ufficiale della vittoria del candidato repubblicano.
SPARI IN UN SEGGIO: DUE MORTI
Intanto salgono a due i morti della sparatoria avvenuta ad un seggio ad Azusa, città nella contea di Los Angeles. Lo riferisce Abc News che parla inoltre di due feriti. La zona è stata immediatamente isolata e due scuole sono state chiuse mentre la polizia dà la caccia all’aggressore fuggito subito dopo la sparatoria. Una delle vittime, riferiscono le forze dell’ordine, stava andando a votare. Ignoto il movente della sparatoria.
BOOM PRATICHE EMIGRAZIONE
Donald Trump vola verso la Casa Bianca e il sito creato dal governo del Canada per le pratiche relative all’immigrazione va in tilt. Facile ipotizzare migliaia di cittadini statunitensi si informano in queste ore sulle pratiche necessarie per varcare la frontiera ed emigrare al Nord.