Tutti in chiesa per partecipare ad un funerale. L’umore dei presenti è pessimo. Tuttavia al peggio non c’è mai fine. Così con sorpresa e amarezza i parenti del defunto hanno dovuto rinviare tutto, a causa di un clamoroso errore commesso in ospedale.
Il funerale c’è ma il morto è quello sbagliato
Questa mattina a Quarto, comune in provincia di Napoli, erano in programma i funerali di Saverio Baiano, l’uomo di 46 anni deceduto dopo diversi giorni di coma in seguito alla caduta da un tetto durante alcuni lavori in un appartamento di via Montagna Spaccata nel quartiere napoletano di Pianura. Trasportato inizialmente all’ospedale San Paolo, è stato poi trasferito al San Giovanni Bosco in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni.
Dopo la morte, l’uomo doveva essere sottoposto all’autopsia al Secondo Policlinico di Napoli per accertare i motivi del decesso sul posto di lavoro, sul quale è stata già aperta un’inchiesta. Tuttavia al Secondo Policlinico si verifica il clamoroso equivoco. La salma del 46enne viene per errore scambiata con quella di un 76enne morto nei giorni precedenti nella propria abitazione al Vomero, sulla quale viene effettuata l’autopsia.
Uno scambio di documenti, le cui responsabilità sono in corso di accertamento, che fa finire nella bara diretta a Quarto la salma sbagliata.
Così questa mattina, prima dell’inizio dei funerali in programma nella chiesa di Santa Maria a Quarto, un uomo di una nota agenzia funebre del comune napoletano si è reso conto che il corpo senza vita non era quello dell’operaio, che conosceva. Così ha bloccato la salma stesso al Secondo Policlinico di Napoli e ha sollecitato l’intervento dei carabinieri.
I militari hanno così spiegato ai presenti l’incredibile errore commesso dai medici, con i funerali che, di conseguenza, sono slittati di qualche giorno. Sull’episodio il procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio ha aperto un fascicolo contro ignoti per far luce sull’accaduto.