Ora si chiama Guendalina, ha 20 anni e davanti a sé una vita normale dopo un’infanzia piuttosto difficile.
Guendalina Rodriguez, la transessuale che sarà protagonista di “La Fazenda” il nuovo reality che da gennaio andrà in onda su Sky, è stata adottata quando aveva due anni ed era un maschietto che dalla città brasiliana di Salvador de Bahia andò a vivere con i nuovi genitori a Quarto, comune in provincia di Napoli. La sua storia è raccontata dal Corriere del Mezzogiorno.
Crescendo, il bambino ha però iniziato a capire altro. “A tre anni già cercavo giochi femminili. A otto andavo a scuola con i codini e la Barbie in cartella”. Atteggiamenti e comportamenti che hanno incontrato l’ostilità della famiglia. I genitori non hanno mai accettato col passare degli anni la vera natura del figlio adottivo.
Così Guendalina, che non vuole ricordare il suo nome da maschietto anche “per rispetto dei genitori”. “E’ vero – dice – loro non mi hanno capita ma non voglio coinvolgerli. Con mia madre alla fine sono riuscita a parlare, le ho spiegato. Non so se mi ha accettata. Ma è una parte della mia vita alla quale ho voltato le spalle da tempo”.
Guendalina è cresciuta da sola, facendo quel che poteva per racimolare soldi e crearsi un futuro migliore.
“Loro mi avevano voltato le spalle ma io dentro sentivo che non potevo essere quello che gli altri si aspettavano da me. Non ero neanche adolescente e già non avevo tempo: ho capito che dovevo fare soldi per fuggire via. Mi sono prostituita. Ho cominciato che avevo dodici anni e sono andata avanti fino a quattro mesi fa. Non avevo amici, non avevo famiglia. Avevo solo me stessa e gli uomini che volevano vivere una trasgressione. L’ho capito meglio quando mi sono rifatta il seno. Nessuno dei miei clienti lo guardava, tutti si concentravano lì.
Oggi Guendalina vive a Milano ed è in attesa dell’intervento per cambiare definitivamente il suo corpo. Prima del reality che partirà a gennaio su Sky, dal quale è appena uscita, è stata ospitata in trasmissione da Barbara D’Urso e da alcune emittenti lombarde.
Nel reality la transessuale ha avuto un flirt con il rapper Rametto ma quello che poi rivela al Corriere del Mezzogiorno spiazza tutti: “Sono fidanzata con un calciatore famoso, che gioca nel Milan. Il nome? Non lo faccio”.
SULLA PROSTITUZIONE
«Sa qual è la mia forza? Il fatto che non mi sono mai vergognata di niente. La prostituzione — racconta — è un passaggio obbligato per tante di noi. Tanto vale parlarne, senza nascondersi, senza voltarsi dall’altra parte e continuare a fuggire. Meglio far capire che per noi è l’unico modo per fare soldi. È stato grazie al fatto che mi sono prostituita che sono stata in grado di lasciare Napoli»
Finale, amaro, dedicato alla città di Napoli. “Non ho alcuna intenzione di tornarci. Mai più. È una città che mi ha rifiutata, dopo avermi accolta. Mi ha dato una speranza e me l’ha strappata. Non ho più famiglia, né un solo amico, fatta eccezione per Loredana Rossi (leader dell’associazione Trans Napoli, ndr). Lei mi ha fatto capire che non era colpa mia se non venivo accettata. Tante siamo state cacciate, non siamo state capite. Tutte noi — aggiunge — abbiamo cercato un lavoro onesto. Lavorare come commesse, come bariste? Per noi non c’è posto. Per questo ora mi sento una privilegiata. Vivo in una città che ha saputo darmi la speranza. Tante non riescono a smettere mai di prostituirsi”.