Da Miro Klose alla scommessa Osvaldo. Dopo l’infortunio di Milik, e i suoi tempi di recupero, sono diverse le ipotesi di mercato e i rumors su quale attaccante prenderà il Napoli per garantire a Sarri un’alternativa, almeno fino a febbraio, a Manolo Gabbiadini.
Ricorrere al mercato degli svincolati, tuttavia, appare una mossa assai improbabile da parte di De Laurentiis e Giuntoli. Il motivo è semplice: a due mesi e mezzo dalla riapertura del mercato di gennaio, il Napoli dovrebbe puntare su un giocatore reduce da un lungo periodo di inattività. Questo significa concedergli del tempo per rientrare in condizione.
In tal senso fanno riflettere le dichiarazioni di Richard Barral, direttore sportivo del Deportivo La Coruña. A Radio Marca ha ammesso di “aver cercato nelle ultime settimane l’attaccante tedesco” sottolineando che “si mantiene in forma ma al momento non sta giocando. Ha bisogno ancora però di un lungo periodo di tempo per rimettersi in forma”. Poi la chicca finale: “Abbiamo parlato con lui, ma sta valutando l’idea di giocare in Asia, in Cina precisamente”.
Discorso simile, o quasi, per l’argentino Daniel Pablo Osvaldo. L’ex centravanti di Roma, Inter e Juve è quello che più si avvicinerebbe (per fisico, età e tecnica) al gioco di Maurizio Sarri ma da Barcellona ha fatto sapere di aver cambiato vita, abbandonando il calcio e dedicandosi alla musica.
Vale la pena dunque rivitalizzare e rimettere, questa volta sul serio, al centro del progetto Manolo Gabbiadini, puntando anche sull’abbondanza di soluzioni che offre il centrocampo, in attesa poi del mercato di gennaio dove De Laurentiis e Giuntoli saranno costretti a prendere un attaccante utile alla causa. I nomi sono quelli che già circolavano in estate (Pavoletti, Defrel, Zaza) ma non sono da escludere novità provenienti dall’estero.
Fino a gennaio il Napoli dovrà disputare 15 partite tra campionato (11) e Champions (4), la maggior parte delle quali vedranno partire dal primo minuto Gabbiadini. Dovrà essere abile Sarri a sfruttare appieno le caratteristiche dei giocatori in rosa, puntando anche su coloro che al momento hanno giocato meno (Giaccherini, Rog, Diawara, El Kaddouri).
Dal cambio di modulo con un attacco leggero e mobile al “falso nueve” (Giaccherini sulla destra e Callejon in attacco), l’allenatore toscano studierà in queste settimane quali saranno le alternative al solo Manolo Gabbiandini. Fermo restando che l’ex attaccante di Sampdoria e Bologna ha 24 anni, l’età idonea a giocare anche 12-13 delle 15 gare che attendono il Napoli da qui a gennaio.