Domenica sera il programma Le Iene ha dedicato un servizio di Nadia Toffa alla dieta mima digiuno. Il dottor Longo, direttore del Longevity Institute della University of Southern California, ha pubblicato uno studio su Cell Metabolism in cui ha studiato il consumo calorico delle proteine. A quanto pare chi consuma chi consuma più del 20% delle sue calorie sotto forma di proteine ha il 75% del rischio di mortalità in più. Questo accade perché quando il corpo consuma molte proteine produce più ormone della crescita e ciò alimenti tumori, invecchiamento e diabete.
Il dottor Longo ha inoltre dimostrato gli effetti benefici del digiuno sul nostro corpo, innanzitutto il ringiovanimento degli organi e la creazione di un nuovo sistema immunitario dopo tre cicli di dieta mima digiuno, in altrettanti mesi. La dieta mima digiuno dura 5 giorni e, a differenza di una qualsiasi dieta ipocalorica che si basa sull’eliminazione di grassi e carboidrati, questa si basa sul basso consumo di proteine e zuccheri. Lo scopo infatti è mandare l’organismo in deficit di proteine e glucosio in modo che trovi altre fonti energetiche da corpi chetonici come il grasso. Attraverso il deficit proteico si stimolerà la produzione di cellule staminali che sostituiscono cellule distrutte con altre nuove, inoltre le cellule tumorali hanno la facoltà di trarre energia da corpi chetonici (mentre lo fanno con proteine e glucosio) ragion per cui tendono a morire.
La dieta mima digiuno(dura 5 giorni) permette di ottenere effetti attraverso alcune semplici regole: tanta verdura, poche proteine, zuccheri semplici assenti. Lo schema calorico prevede che il primo giorno si assumano circa 1000 kilocalorie, divise tra 34% di carboidrati, 56% di grassi e 10% di proteine. Nei 4 giorni successivi si scende a 750 kilocalorie, divise tra 47% di carboidrati, 44% di grassi e 9% di proteine. Un esempio super semplificato del regime da mantenere nei 4 giorni a 750 kilocalorie potrebbe essere: 350 gr di zucca, 300 gr di cappuccio rosso, 300 gr di carota, 250 gr di cipolla, 20gr di olio extra vergine d’oliva e 20 gr di noci. Per gli altri giorni invece, onde favorire il rallentamento del processo di invecchiamento, bisogna nutrirsi di tanta verdura, frutta, cereali integrali, limitare gli zuccheri e scegliere le proteine provenienti dai legumi quindi limitare il consumo di carne, scegliere al massimo il pesce e dunque seguire uno stile alimentare più vegetariano possibile.
Le regole per vivere meglio e a lungo non cono complesse: alimentazione più accurata, attività fisica, assunzione del cibo nelle prime ore della giornata. Piccoli accorgimenti che sono fondamentali e che non vengono così divulgati per il danno economico che comportano queste “verità”.