Il Napoli corre seriamente il rischio di non poter giocare la Champions League in casa allo stadio San Paolo. Per poter partecipare alla prestigiosa competizione davanti ai propri tifosi, è necessario che vengano avviati e realizzati al più presto i lavori di restyling dell’impianto di Fuorigrotta.
L’attesa per l’inizio dei lavori al San Paolo
Il Comune di Napoli per rendere effettivi i lavori necessari per ristrutturare lo stadio San Paolo, ha chiesto un prestito di 25 milioni di euro al credito sportivo. L’approvazione di tale provvedimento deve sbloccare una prima parte del finanziamento, utile per iniziare i lavori dell’impianto. Per poter usufruire della somma, pari a circa 1 milione di euro, il Consiglio comunale deve approvare in tempi brevissimi il bilancio. Quest’ultimo, come riportato da Il Mattino, rischia di essere varato non prima dell’8 agosto. Di conseguenza i tempi per i quali Napoliservizi pubblicherà il bando di gara per la partenza dei lavori, si allungheranno ancora di parecchio.
Il rischio di giocare altrove la Champions
L’UEFA ha chiesto degli interventi specifici e che hanno maggiore urgenza, senza i quali la struttura sportiva di Fuorigrotta non potrà ospitare le partite di Champions League. Bisogna rifare i servizi igienici, ristrutturare gli spogliatoi degli ospiti e adeguare alle attuali norme di sicurezza il sistema anti incendio. Senza almeno questi lavori la storia del calcio Napoli legata al suo stadio si macchierà di un triste precedente: il Napoli corre il rischio di giocare le partite europee in campo neutro a Palermo.