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Pokemon Go: il gioco nasconde un complotto segreto

Il gioco Pokemon Go è l’ultima moda del momento. Sono ormai due settimane che quest’applicazione sta facendo “impazzire” adolescenti e non. Provare a catturare i piccoli animaletti in giro per la propria città è diventato un passatempo mondiale. Anche nella città di Napoli è dilagata questa mania.

Pokemon Go: il gioco nasconde un complotto segreto

In alcuni paesi si sta decidendo di proibire l’utilizzo di Pokemon Go. In Turchia per esempio si sta pensando di vietare il gioco per evitare che si manchi di rispetto ai luoghi di culto. Al-Azhar, il rappresentante del mondo sunnita, l’ha dichiarata proibita. In pratica il gioco è ritenuto qualcosa di peccaminoso al pari dell’alcol e della droga.

Divertente l’iniziativa del governo indonesiano, che ha vietato alla polizia di giocare nelle ore di servizio, perché teme che gli agenti presi dall’entusiasmo della gara, dimentichino di svolgere le loro mansioni lavorative. È la Cina che, però, ha dato l’interpretazione più originale. Secondo il paese asiatico, dietro l’applicazione Pokemon Go si celerebbe un complotto, che aiuterebbe i cittadini a scoprire le coordinate di luoghi, il cui accesso è vietato ai civili.

Pokemon Go è diventato una vera e propria mania per chi ci gioca. Allo stesso tempo si sta diffondendo la fobia verso questo gioco, alcuni paesi temono che la situazione possa degenerare. Senza spingersi tanto oltre, come la citata teoria del complotto, basta dare uno sguardo agli ultimi episodi di cronaca nostrana, per rendersi conto che l’applicazione Nintendo potrebbe provocare incidenti, anche gravi. Pensiamo al tamponamento avvenuto nella zona di Giugliano, avvenuto perché il conducente era intento a catturare un pokemon mentre guidava.