Un blitz della Guardia di Finanza presso la sede Inps di San Giuseppe Vesuviano ha messo in luce false timbrature dei badge da parte di sette dipendenti. I “furbetti del cartellino” sono stati sottoposti a misure cautelari. In particolare tre sono stati interdetti dai pubblici uffici, mentre quattro sono stati colpiti dall’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Le accuse della Procura della Repubblica di Nola nei confronti degli assenteisti sono “per false attestazioni o certificazioni nell’utilizzo del badge da parte di dipendenti pubblici“. Le misure cautelari arrivano al termine di un’inchiesta iniziata nel 2015.
In una nota il procuratore Paolo Mancuso ha sottolineato che i 7 dipendenti “hanno svolto attività fraudolente con la complicità dei colleghi conniventi“. In particolare i dipendenti pubblici, negli orari in cui sarebbero dovuti essere sul posto di lavoro, in realtà espletavano attività private. Ad incastrare i 7 sono state alcune microcamere posizionate dagli investigatori all’esterno della struttura, per verificare gli spostamenti dei dipendenti, e vicino ai marcatempo.
La Guardia di Finanza di Ottaviano ha definito “preoccupante che in una struttura medio piccola quale quella di San Giuseppe Vesuviano, composta da 16 impiegati effettivi, circa il 40 per cento di loro ponga in essere tali comportamenti illeciti accertati nel corso delle indagini, che hanno preso a oggetto solo 18 giorni lavorativi degli indagati e hanno permesso di registrare 37 gravi irregolarità nell’utilizzo del badge marcatempo“.
