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All’ospedale Santobono di Napoli le mani della camorra sugli appalti

Scandalo all’ospedale Santobono di Napoli. Le mani della camorra arrivano ovunque, anche nei settori pubblici e in questo caso si indaga sugli appalti per la pulizia in ben due aziende: la struttura ospedaliera per bambini e l’Eav. Riporta la notizia il quotidiano Il Mattino.

I pentiti del clan Lo Russo hanno parlato degli affari della camorra legati all’ospedale Santobono di Napoli e in base a queste dichiarazioni si sono svolte le indagini della DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) del capoluogo campano. Scattati dodici arresti, sette persone sono in carcere ed altre cinque agli arresti domiciliari.

La società specializzata nel settore pulizie che ha legami con la camorra è la Kuadra S.p.A., che ha sedi a Napoli, Roma e Genova. Dirigenti dell’ospedale Santobono- Pausilipon favorivano la suddetta società nei bandi di gara. La scoperta è della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e dalla Squadra Mobile, con il contributo del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma.

In cella e ai domiciliari sia alcuni dirigenti della società Kuadra S.p.A., con accuse di concorso esterno, sia diverse figure legate all’ospedale napoletano per ipotesi di corruzione: Salvatore Quagliariello (direttore tecnico del Santobono), Gaetano Russo (funzionario amministrativo del Santobono). Verificata anche l’infiltrazione del clan camorristico Lo Russo e disposto il sequestro preventivo del complesso aziendale, delle quote e del patrimonio dell’impresa di pulizie.