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Petru, la stazione della Cumana intitolata alla vittima di camorra

Oggi, giovedì 26 maggio, la stazione della Cumana di Montesanto verrà intitolata ad una vittima innocente della camorra: Petru Birladenu, secondo quanto appreso dal Corriere del Mezzogiorno. Sono passati sette anni da quando alcuni membri di un clan locale, i Sarno, arrivarono nella zona dell’omicidio sparando in aria.

IL FATTO. Il ragazzo rumeno fu vittima di una “stesa”, termine che sta ad indicare un usanza di giovani appartenenti ai clan che in sella ai loro scooter sparano in aria per segnare il territorio, comunicare qualcosa o incutere timore nella gente. In quell’occasione gli spari volevano indicare la presenza del clan nel centro storico, rimarcata a causa di un’importante scarcerazione dei Mariano. Petru, musicista rumeno che si trovava alla stazione di Montesanto, fu colpito da uno di quegli spari e morì tra le braccia della moglie Mirela, tra l’indifferenza dei passanti. A gennaio del 2015 arrivarono le condanne definitive in Cassazione: 30 anni per Marco Ricci e Maurizio e Salvatore Forte, mandanti ed esecutori della sparatoria.

LA STAZIONE PETRU. Maria Teresa Nicastro, del Presidio di Libera Vomero – Arenella si dice soddisfatta, queste le sue parole:

L’intitolazione della stazione a Petru è stata possibile grazie al sostegno della Fondazione Polis, della presidenza dell’EAV (Ente Autonomo Volturno) e dell’assessorato all’Istruzione e alle Politiche Sociali della Regione. Un forte sostegno ci è stato mostrato, poi, anche dai cittadini napoletani: in tantissimi hanno aderito alla raccolta firme nata proprio dall’idea di intitolare la stazione. Da giovedì questa stazione racconterà per sempre la sua storia“.

Interverranno all’evento il presidente dell’Eav Umberto De Gregorio e l’assessore regionale all’Istruzione e alle Politiche Sociali Lucia Fortini.

Di seguito il video dell’omicidio di Petru: