Si continua a discutere del caso di Fortuna Loffredo. Durante la puntata di Maurizio Costanzo Show, andata in onda ieri sera, si è parlato della difficile situazione del Parco Verde di Caivano. Nel programma di Rete 4 sono intervenuti la famiglia della piccola e il loro legale, Angelo Pisani.
Le indagini per la morte di Fortuna Loffredo hanno scoperto l’esistenza di un giro di pedofilia all’interno del Parco Verde di Caivano. Una situazione su cui fino ad ora in molti hanno taciuto. Adesso, però, molti residenti del complesso residenziale pretendono che si sappia tutta la verità e che le istituzioni intervengano per tutelare i bambini. È questo l’appello di Antonio Loffredo, padre della piccola Chicca, durante la puntata del Maurizio Costanzo Show:
“Spero che mia figlia non sia morta inutilmente, Magari la giustizia, la gente si sveglia perché il futuro dei nostri figli siamo noi e io davvero chiedo alle istituzioni di dare una mano a Caivano perché ne hanno davvero bisogno in tutte le maniere. Siamo abbandonati da tutti, bambini che cadono come fosse neve dal cielo, violentati, uno schifo”.
Il padre di Fortuna Loffredo ha poi parlato della morte di Antonio Giglio, il bambino precipitato da un palazzo del Parco Verde di Caivano, un anno prima dalla morte di Chicca in circostanze simili:
“Un padre che gli ammazzano il figlio e lo minacciano di non andare al cimitero e per tre anni non va dal figlio morto. Ma stiamo scherzando? Ma l’Autorità dove sta? Hanno chiuso frettolosamente il caso Antonio Giglio come un incidente, ancora prima Fortuna, prima un altro, ancora prima un altro“.
Durante il talk show di Rete 4 è intervenuto anche Angelo Pisani, avvocato della famiglia Loffredo, che ha denunciato l’assenza delle istituzioni nel comune di Caivano e dunque, nel Parco Verde:
“Nelle diagnosi funzionali fatte dai medici su questi bambini si attesta la presenza di traumi per cui hanno diritto all’insegnante di sostegno ma non si stabilisce quale è la causa di questi traumi. Oggi è chiara la causa di questi traumi”.
L’avvocato Pisani, riferendosi alle critiche che sono state fatte ai famigliari delle piccole vittime, ha voluto ribadire la situazione in cui si vive al Parco Verde di Caivano.
“Qualcuno dice, ma la mamma dove stava? Ma il padre dove stava? Scusate ma le istituzioni dove stavano? Il problema è che la gente in quel posto non riconosce le istituzioni perché le istituzioni purtroppo sono assenti“.
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