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Walter Mallo: la madre temeva che il figlio fosse ammazzato

Walter Mallo aveva dichiarato apertamente guerra al clan Lo Russo. L’esponente della nuova organizzazione camorristica operante nella zona nord di Napoli, è stato arrestato ieri dai carabinieri della Caserma del Vomero. Il 25enne dal suo profilo su Facebook faceva spesso riferimenti alla sua battaglia contro i Lo Russo.

Walter Mallo: la madre temeva che il figlio fosse ammazzato

Il giovane boss aveva conquistato in pochi mesi il Rione di Don Guanella. Dal suo profilo Facebook si leggono diversi stati che erano chiari rimandi all’impresa che aveva messo in piedi. Le forze dell’ordine, però, ieri hanno messo fine a quest’ascesa, arrestando lui e due sue fedelissimi.

Nelle ultime ore sono state rese note le intercettazioni di tre madri dei nuovi camorristi. Le donne si erano dette molto preoccupate di tutto quello che stava accadendo. Temevano per la vita dei loro figli a tal punto, che si auguravano fossero arrestati per evitare che li ammazzassero. Come si legge dai testi pubblicati sul quotidiano Il Mattino, una di loro dice:

“Stanno facendo tarantelle grosse, guai grossi…sparano qui giù, una bambina di quattro anni stavano colpendo, ma che stanno scherzando. Manco fosse uscito pazzo, ma chi ne hai idea delle stupidaggini che fanno questi qua”. 

Lucia, la madre di Walter Mallo, invece, preferiva che il figlio si dedicasse ad altri tipi di attività criminali, meno rischiose, come le rapine in banca. Dalle sue intercettazioni si legge:

“Andate, andate a fare le banche, che prendete quei tre o quattro anni di carcere, ma tu vai contro a sti.. gente che sta qui da cinquant’anni”.