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Agguato alla Sanità: i 3 feriti dimessi interrogati dalla polizia

Dell’agguato alla Sanità al clan Vastarella, avvenuto in serata, tre sono stati i feriti ricoverati all’ospedale Cardarelli, oltre ai due pregiudicati morti sul colpo. Dario e Antonio Vastarella, 33 e 24 anni e Alfredo Ciotola, 22 anni sono stati dimessi nelle ultime ore. Le condizioni, inizialmente codice rosso, sono subito migliorate anche se si è deciso di farli trascorrere la nottata all’interno della struttura ospedaliera, piantonati dalle forze dell’ordine.

Importante ai fini dell’inchiesta, sull’agguato alla Sanità, sono i loro racconti in merito all’accaduto. A quanto pare però dalle loro parole non risulta ancora niente di rilevante sulla vicenda perché i tre uomini hanno prontamente cercato un riparo per salvarsi da morte certa. Molti infatti i colpi esplosi dai killer all’interno del circolo “Madonna dell’Arco”, che hanno causato la morte di Giuseppe Vastarella, esponente di prestigio del clan, e del cognato Salvatore Vigna.

Intanto episodi di tale violenza nel Rione Sanità sono ormai frequenti e le persone del posto protestano contro il degrado e la pericolosità del loro quartiere. Erano presenti anche dei bambini in strada ieri sera. Sarebbe potuta essere una carneficina. Ai microfoni di Skytg24 il prefetto di Napoli, Maria Gerarda Pantalone, ha dichiarato: “Collaborate con le forze dell’ordine. Lo Stato c’è“. Sembra infatti che numerose fossero le persone presenti sul posto la scorsa sera e anche il semplice dettaglio sul numero dei killer entrati in azione, potrebbe essere fondamentale. E in merito alla numerosa presenza di turisti, presenti a Napoli per il ponte del 25 aprile, rassicura:”La città è presidiata, tante sono le  forze dell’ordine presenti“.