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Agguato alla Sanità: 2 morti e 3 feriti di un noto clan della zona

Ennesimo episodio di violenza a Napoli. Durante la serata c’è stato un nuovo agguato alla Sanità, zona del centro storico. La sparatoria, avvenuta in via delle Fontanelle intorno alle ore 20:00, ha coinvolto alcuni esponenti di spicco del clan Vastarella. Due sono i morti: Giuseppe Vastarella, 42 anni e il cognato, Salvatore Vigna, 41 anni. Tre invece sono i feriti: Dario Vastarella, 33 anni, Antonio Vastarella, 25 anni, e Alessandro Ciotola, 22 anni.

L’agguato alla Sanità è avvenuto sotto gli occhi di alcuni bambini che si trovavano sul luogo e stavano giocando per strada. Dalle prime ricostruzioni risulta che sei persone giovani, arrivate in sella a degli scooter, con volto coperto, hanno sparato all’impazzata colpi di pistola e mitraglietta contro il circolo privato “Maria Santissima dell’Arco”, dove si trovavano le vittime. L’obiettivo era proprio quello di colpire il clan dei Vastarella per decimarlo. Giuseppe Vastarella era un pregiudicato della zona, esponente di spicco del clan che ha interessi nel mercato della droga e del racket, ed era stato arrestato già a settembre del 2014.

I feriti, che si trovano ora al Cardarelli, sono piantonati dalla polizia. Momenti di tensione invece ci sono stati ieri sera all’ospedale Pellegrini, dove era stato condotto Giuseppe Vastarella, già cadavere in quanto morto sul colpo. Parenti e amici hanno preso molto male l’accaduto e hanno creato confusione, sono dovute di fatti intervenire le forze dell’ordine. Avviate subito le indagini dalla Polizia per capire chi ha compiuto la strage ieri sera: sono stati ascoltati i testimoni, perquisite le abitazioni dei pregiudicati ed eseguiti posti di blocco in tutto il quartiere. Il clan Vastarella era già sorvegliato dagli investigatori in quanto si sospettava una guerra in atto contro un clan rivale, i Misso. Da giorni vi erano stati segnali che presagivano qualcosa di negativo: accoltellamenti, spari e le “stese” dei guaglioni.