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Ricetta spaghetti olive e capperi: la puttanesca napoletana

La ricetta spaghetti olive e capperi è tipica della cucina napoletana e prende il nome di spaghetti alla puttanesca. Dalle nostre parti in dialetto li chiamiamo spaghett’ aulive e chiappariell’. Sicuramente vi sarà capitato di cucinare questo piatto in cui gli ingredienti principali sono tutti di origine mediterranea: pomodoro, olio d’oliva, aglio, olive nere di Gaeta, capperi e origano. Ci sono ovviamente delle varianti, c’è infatti chi aggiunge origano e peperoncino.

Sulle origini di questo piatto ci sono diverse storie legate alla tradizione culinaria partenopea. Nel libro Napoli a tavola di Arthur Schwartz c’è scritto che per alcuni la ricetta deriva dal proprietario di una casa di appuntamenti nei Quartieri Spagnoli, che faceva pranzare con questa pietanza gli ospiti e le ragazze all’esterno del locale, per attirarli vestivano con i colori tipici del piatto.

Un altro curioso aneddoto è raccontato da Annarita Cuomo, la quale narra che, negli anni ’50, l’architetto Sandro Petti, inventò gli Spaghetti alla puttanesca per caso nel suo ristorante, il Rancio Fellone. Una sera infatti dei suoi amici si sedettero nel locale molto tardi e al suo: “Mi dispiace non ho più nulla in cucina, non posso preparavi niente” risposero: “Ma dai Sandro, è tardi ed abbiamo fame, dove vuoi che andiamo… facci una puttanata qualsiasi“, e da qui poi il famoso nome.

Ecco la ricetta spaghetti olive e capperi, la “puttanesca” napoletana

Ingredienti per 4 persone:

  • 400 gr spaghetti
  • 500 gr di polpa di pomodori
  • 1 cucchiaio di capperi sotto sale
  • 2 spicchi d’aglio
  • 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • 100 gr di olive nere di Gaeta
  • pepe nero q.b
  • sale q.b.
  • prezzemolo tritato q.b.

Procedimento:

In una padella grande fate soffriggere l’aglio nell’olio, poi aggiungete i capperi e le olive e fate cuocere per qualche minuto a fuoco vivo.

A questo punto aggiungete la polpa di pomodoro e fate cuocere per meno di 15 minuti a fuoco lento.

Aggiungete il sale e il prezzemolo,

fate cuocere gli spaghetti e salateli e poco prima della cottura definitiva, scolateli e finiteli di cuocere nella padella dove avete preparato il sugo. Ammescat’ buon’, accussì se azzecc’ ‘a pummaorol’.

Mo ve putit mangià!