Aggiornamenti sul peschereccio disperso al largo di Gaeta dalle 02:00 di mercoledì 20 aprile. L’imbarcazione era partita da Formia e già poche ore dopo non si avevano più notizie. Le ricerche sono iniziate subito e sono state effettuate dalla Capitaneria di Porto e da altre imbarcazioni private amiche di Rosinella (così si chiama il peschereccio disperso). Poco fa è arrivata la notizia: il relitto della barca è stato trovato proprio vicino ad una macchia d’olio che era stata avvistata ieri al largo di Gaeta.
Al Mattino Gennaro Scognamiglio, presidente dell’Unci Pesca ha dichiarato: “Sono sull’area i mezzi della Capitaneria di Porto e imbarcazioni private che hanno individuato la presenza del relitto sul fondo con sonar e strumenti specifici“. A bordo c’erano il comandante di Ercolano Giulio Oliviero e due marinai tunisini, Calif e Alì. Il cugino omonimo del comandante si era subito messo alla ricerca del peschereccio disperso insieme alla Capitaneria di Porto. Ora bisogna capire se i tre uomini a bordo siano affondati insieme alla barca trovando cosi una tragica morte, oppure se siano riusciti a salvarsi in qualche modo. Stanno intervenendo sul posto squadre di sommozzatori che sveleranno presto l’arcano.
Sono ore di ansia per Rosa Imperato, la moglie del comandante, e i suoi tre figli che attendono notizie nella loro abitazione di Ercolano. I due tunisini che aiutavano Giulio Oliviero, invece, non dovrebbero avere parenti a Napoli. Pare che ancora nessun familiare sia stato avvisato della scomparsa dei due uomini. La speranza è che in qualche modo tutti e tre siano riusciti a mettersi in salvo mentre il peschereccio disperso affondava. Vi terremo aggiornati su eventuali sviluppi.