La tedesca Bild comunica che per quest’estate c’è allerta per l’allarme terrorismo sulle spiagge italiane, in particolare la soffiata proviene dai servizi segreti italiani, che prima hanno allertato i tedeschi e poi hanno messo in agitazione l’Europa e soprattutto la Campania, e ovviamente Napoli. Proprio perché le nostre spiagge sono tra le più popolate nel paese, la paura nella nostra città si è subito diffusa tra la popolazione. L’allarme riguarda però anche altri paesi come la Spagna. In apertura del giornale possiamo leggere questo: “Terrorismo pianificato sulle nostre spiagge“.
Allarme terrorismo a Napoli: la risposta dell’Intelligence
A detta degli esperti di sicurezza, saranno i venditori ambulanti a farci spaventare perché potrebbe essere il travestimento che i terroristi sceglieranno proprio per passare inosservati e compiere delle stragi. Gli islamisti sarebbero pronti a usare armi ed esplosivi fra lettini e ombrelloni, scrive ancora Bild, e un funzionario tedesco addetto alla sicurezza nazionale conferma: “Potrebbe darsi che in questo modo l’Isis concepisca una nuova dimensione di terrore. Le spiagge non possono essere protette“.
Dall’Italia arriva però una smentita. Fonti dell’Intelligence affermano: “Nessun allarme terrorismo specifico, non risultano informazioni di questo genere”. Quindi il giornale tedesco, e le altre testate che hanno ripreso la notizia, hanno creato solo un allarmismo del tutto ingiustificato, gettando nel panico milioni di persone. La storia della notizia parte dall’Africa, a lanciare l’allarme, sarebbe stato Seck Pouye, capo della polizia della città senegalese di Saly, che a quanto pare avrebbe detto che i vù cumprà non sono del tutto innocui perché “questa gente viaggia regolarmente verso l’Italia e altri luoghi con visto e documenti. Non sono illegali perché sono considerati uomini d’affari e commercianti. Questo li rende pericolosi”. Da questa affermazione ad arrivare a parlare di allarme terrorismo sulle spiagge europee però ce ne passa molto.