Voce di Napoli | Navigazione

Ricetta paccheri ripieni fritti: un antipasto fenomenale

La ricetta paccheri ripieni fritti trae le sue origini dalla tradizione culinaria napoletana. Sebbene oggi siano conosciuti in tutta Italia, è a Napoli che hanno fatto la loro prima apparizione. Questo tipo di pasta, meglio nota con il nome di “schiaffoni” è molto utilizzata nella cucina napoletana. Preparata con diverse salse, ha anche la sua variante fritta.

È sicuramente una delle ricette tipiche napoletane più buone. Questa tipologia di pasta si presta bene per essere imbottita con altri ingredienti. La ricetta dei paccheri ripieni fritti, infatti, prevede un’imbottitura di base con la ricotta, a cui possono essere aggiunte altre pietanze a seconda dei gusti. La tipologia più cucinata è quella con ricotta, provola e prosciutto, che spesso è sostituito anche da cicoli o salame. È però possibile cucinarne diverse varianti, sperimentando altri accostamenti.

INGREDIENTI PER LA RICETTA PACCHERI RIPIENI FRITTI

Per dodici paccheri

  • 12 paccheri
  • 100gr di provola affumicata
  • 200gr di ricotta di bufala
  • 50 gr di parmigiano reggiano
  • sale quanto basta
  • prosciutto, salame o cicoli a seconda dei gusti
    Per impanare:
  • 2 uova
  • 1 cucchiaio di latte
  • 100 gr di pangrattato
  • sale quanto basta

PROCEDIMENTO
Come prima cosa preparate il ripieno, quindi, tagliate la provala a tocchetti piccolissimi e seguite lo stesso procedimento per l’insaccato scelto (prosciutto, salame o cicoli). Tutto deve essere affettato in minuti pezzetti, che dovranno essere amalgamati con la ricotta, in modo da creare un unico impasto. Se serve, per rendere l’imbottitura più omogenea è possibile aggiungere un cucchiaino di latte.

Cuocete i paccheri in acqua portata ad ebollizione, scolateli all’incirca 7 minuti prima della cottura indicata (il tempo può essere scelto a seconda delle preferenze di cottura). Dopo aver scolato la pasta è il momento di cominciare a imbottirli, ci si può aiutare anche con un sac-a-pochè, questo passaggio va fatto con estrema precisione, il ripieno dovrà essere della giusta dose.

Finito il ripieno, si può procedere con la preparazione della impanatura. Quindi, dovrete sbattere le uova in una ciotola con un po’di latte e di sale, in un altro piatto posizionate il pangrattato e iniziate a immergere un pacchero alla volta prima nell’uovo e poi nel pangrattato. Quest’operazione deve essere ripetuta due volte. Così avrete una doppia impanatura e il pacchero finale sarà più gustoso e croccante ed eviterà di disfarsi nella padella.

Dopo aver finito d’impanare i paccheri siete pronti per friggere. Posizionate sul fuoco una padella con l’olio di semi, raggiungete una temperatura di 170 gradi e iniziate a friggere un pacchero alla volta. Quando avrete finito, asciugateli con un po’di carta “‘e mo vutt ‘a buord e fatt ciuott ciuott”.