Una tragedia ha sconvolto una famiglia di Portici nella giornata di ieri. I vigili del Niss si sono diretti in una casa, in Via Università, a pochi passi dalla Reggia, dopo aver ricevuto una segnalazione che lì si trovava una donna anziana, ultraottantenne, sola ed ammalata. Dopo essere giunti sul posto hanno incontrato la signora, che colta da un malore, non presentava condizioni di ottima salute. Hanno subito chiamato i soccorsi per trasferire la donna in ospedale e sottoporla alle cure necessarie. Mentre provavano a contattare l’unico famigliare della donna, il figlio di 43 anni, hanno scoperto la tragedia.
La donna non aveva notizie del figlio da giorni. L’uomo, infatti, non viveva a Portici ma a Roma. I vigili, dopo aver provato a telefonarlo ripetutamente, senza ricevere nessuna risposta, attraverso alcuni accertamenti, hanno scoperto che era avvenuto un suicidio a Roma, di una persona ancora non identificata. Il 43enne si era tolto la vita poche ore prima nella capitale. È stata la sorella dell’anziana donna a far venire ai vigili il sospetto che l’uomo avesse potuto compiere un gesto estremo. Il figlio era uno psicologo che da anni aveva diversi disturbi psichici e più volte aveva provato a togliersi la vita.
Gli agenti di Portici, quindi, dopo aver fatto una serie di accertamenti, hanno scoperto la terribile scoperta. L’uomo si era gettato da un ponte alla stazione Triburtina di Roma, intorno alle 14,30. Dopo alcune telefonate i vigili sono venuti a conoscenza del suidicio dell’uomo e con alcuni accertamenti hanno confermato l’identità del figlio dell’anziana signora. Una triste tragedia che ha colpito il Comune di Portici. All’anziana donna, che aveva solo un figlio, le resta solo la sorella, anche lei ultraottantenne.