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Salvatore Cimmino, nuova sfida del nuotatore disabile napoletano

Salvatore Cimmino è un nuotatore disabile di Torre Annunziata. All’età di 15 anni a causa di una grave patologia gli è stata amputata una gamba. Dopo circa trent’anni un dottore gli ha consigliato la terapia del nuoto, per risolvere una serie di problemi fisiologici dovuti alla sua mutilazione. Da quel giorno Salvatore ha iniziato un nuovo percorso, diventando un abile nuotatore dalle sfide impossibili. E oggi a 52 anni ha in cantiere una nuova avventura, mai compiuta da nessuno: attraverserà il tratto di mare da Cuba a Key West, un percorso di 166 km.

Salvatore Cimmino è un nuotatore speciale, riesce ad avere prestazioni eccezionali nonostante abbia una gamba amputata all’altezza del femore. A causa di un grave osteosarcoma, quando era poco più di un adolescente, i medici dovettero amputargli l’arto per salvargli la vita. Quando aveva 41 anni, dopo aver sofferto diversi problemi fisiologici, iniziò a nuotare e da quel giorno non si è più fermato. Era il 2006 quando affrontò la sua prima sfida, nuotare senza alcuna protesi da Capri a Sorrento per un tratto di 22 km.

La prima prova per Salvatore Cimmino è stata l’inizio di una nuova vita all’insegna del nuoto. Nel 2007 ha organizzato il “Giro d’Italia a Nuoto”, effettuato in 10 tappe di 15-17 km. Nel 2008 ha partecipato alle due maratone di nuoto “Capri-Torre Annunziata”e “Capri-Napoli”. Il 2009 è stato per lui un anno importante,  ha deciso di affrontare una gara ancora più forte, diventando testimonial per il “Giro d’Europa a Nuoto”. La sua vita è continuata normalmente, Salvatore oggi lavora presso una società del Gruppo Finmeccanica e nel tempo libero si dedica alle sue sfide.

Salvatore Cimmino: a settembre nuoterà da Cuba a Key West per un percorso lungo 166 km

La prossima sfida di Salvatore Cimmino sarà a settembre, quando nuoterà da Cuba a Key West, un tratto che nessuno è mai riuscito a terminare. Il tragitto di 166 km dovrebbe durare all’incirca 60 ore. In questa nuova avventura il nuotatore di Torre Annunziata sarà seguito dal Campus Biomedico di Roma, che gli effettuerà alcune analisi per tutto il percorso, per comprendere le risposte del suo organismo a questo duro sforzo. La prossima prova di Salvatore è sicuramente una delle più forti, ma l’affronterà con la grinta che ha sempre accompagnato la sua vita.