Voce di Napoli | Navigazione

Scavi di Pompei: riapre un intero quartiere all’interno del sito archologico

È la “Casa della Calce” la domus che da ieri, 24 marzo 2016, ha spalancato le porte al pubblico all’interno degli scavi di Pompei. L’apertura è stata effettuata dopo la messa in sicurezza del quartiere sud occidentale del sito archeologico finanziata dall’Unione europea nell’ambito del Grande progetto Pompei. Saranno visitabili anche la Casa del Medico e quella del Cinghiale, famosa per il mosaico al suo interno che riproduce l’animale braccato da due cani.

Ai microfoni del quotidiano la Repubblica il direttore della Soprintendenza di Pompei, Massimo Osanna ha dichiarato: “in un’area di circa 60 mila metri quadrati sono stati eseguiti in modo sistematico interventi ispirati ai principi di riconoscibilità, reversibilità e compatibilità con il contesto archeologico, corredati da schede con documentazione fotografica e, ove necessario, rilievi laser-scanner. I lavori hanno consentito anche di conoscere e documentare dettagli finora ignoti delle aree interessate“.

Verso la fine del mese di aprile sarà però programmato un calendario di visite a rotazione. In pratica non si potranno visitare tutte le domus. E questo per motivi di sicurezza. Saranno dunque predisposti dei percorsi ad hoc che verranno comunicati dai tour operator a tutti i visitatori che potranno scegliere l’itinerario più adeguato alle loro esigenze.

La “Casa della Calce” riapre finalmente all’interno degli scavi di Pompei

La storia degli scavi di Pompei è davvero affascinante: grazie al guizzo di Carlo III di Borbone, spinto dal desiderio di ritrovare antichi reperti da mostrare nei musei napoletani, fu organizzata una spedizione di scavo nel 1738. Sotto i Borbone gli scavi di Pompei divennero un vero e proprio museo a cielo aperto, una cosa mai vista prima. Il pubblico, dunque, avrà a disposizione un’altra straordinaria domus antica da visitare. Le imminenti festività di Pasqua, che a Napoli prevedono il pienone di turisti, potrebbero essere l’occasione giusta per recarsi in questo luogo straordinario. Il sito archeologico resterà infatti aperto domenica santa e lunedì di pasquetta.