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Ricetta della zuppa di cozze e origini del gustoso piatto

Ricetta della zuppa di cozze. A Napoli il Giovedì Santo è tradizione mangiare la zuppa di cozze. Come ogni pasto delle festività che si rispetti, anche questo ha una tradizione antichissima legata sia all’aspetto religioso che a quello laico. Per i cristiani infatti il Giovedì Santo si celebra la Messa della Cena del Signore in cui si ricorda l’Ultima Cena di Gesù Cristo attraverso il gesto della “lavanda dei piedi” che il Messia fece ai suoi commensali, prima delle altre feste che ricordano rispettivamente la Via Crucis, l’uccisione di Cristo e la sua Resurrezione nel giorno di Pasqua.

Per quanto riguarda invece l’aspetto laico, che unisce credenti e non, la ricetta della zuppa di cozze rappresenta un piatto napoletano risalente al periodo dei Borbone. Ferdinando I infatti erA na bona furchett e amava mangiare il pesce. Proprio a lui si deve la preparazione delle cozze in questo giorno, infatti la leggenda narra che il padre domenicano Gregorio Maria Rocco ammonì il re chiedendogli di non eccedere, così il monarca si faceva preparare la famosa zuppa prima di recarsi al rito sacro. Ben presto la notizia si diffuse e anche il popolo cominciò a ripetere questo gesto, che divenne così un’usanza.

Anche se la ricetta della zuppa di cozze non è uguale per tutti perché c’è chi ci aggiunge il polipo, chi i frutti di mare e chi i maruzzielli, vogliamo proporvi una nostra ricetta per giovedì. Per chi non volesse cucinarla invece ci sono ottimi ristoranti dove gustarne di veramente buone.

Ricetta della zuppa di cozze

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

1,5 kg di cozze

1,5 kg di polpo

400 gr di freselle

200 gr di salsa di pomodoro concentrata

olio extravergine di oliva q.b.

1 spicchio d’aglio

1 peperoncino piccante

prezzemolo

sale e pepe

INGREDIENTI PER L’OLIO PICCANTE:
1 litro di olio d’oliva
2-3 cucchiai di concentrato di pomodoro nota anche con il nome di “salsina”
50-100 gr di peperoncini secchi rossi e piccanti

PROCEDIMENTO:

Pulire il polpo, metterlo in una casseruola colma d’acqua e farlo cuocere per circa 40-50 minuti. Dopo la cottura prendere il polpo e tagliarlo a pezzetti. L’acqua del polpo deve essere conservata per bagnare le friselle. Far imbiondire uno spicchio d’aglio in un cucchiaio d’olio unire le cozze lavate e pulire coprire con un coperchio e cuocere finché saranno tutte aperte.

Nel frattempo in un ampio tegame, fate insaporire un fondo d’olio con uno spicchio d’aglio e ponete le cozze (ben lavate e private del filamento che fuoriesce dal lato) che farete cuocere per pochi minuti, giusto il tempo che servirà per farle aprire tutte. Una volta aperte le cozze mettetele in un piatto e filtrate l’acqua.

In un tegame unite l’acqua delle cozze con quella del polpo, portate di nuovo a ebollizione e unite parte dell’olio piccante preparato. Unite poi al brodo le cozze che avrete in parte sgusciato (per 1/3 circa) e il polpo tagliato a tocchetti. Lasciate cuocere a fuoco vivo col coperchio per altri 5-10 minuti. Se necessario, aggiustate di sale.

E ora “impiattate”: disponete su ogni piatto almeno 3 freselle di medie/piccole dimensioni, versateci sopra la zuppa di cozze e polpo, dell’altro olio rosso piccante e abbondante prezzemolo tritato.

Come anticipato ci sono delle varianti alla ricetta classica per cui potete aggiungere le vongole, i lupini, i gamberi e i maruzzielli per rendere il piatto ancora più gustoso.

PROCEDIMENTO PER LA PREPARAZIONE DELL’OLIO PICCANTE:

In un pentolino mettete a scaldare l’olio extravergine con l’aglio, quando comincerà a bollire, unite la salsa di pomodoro concentrata e il peperoncino tagliato a pezzetti, abbassate la fiamma e fate cuocere mescolando spesso fino a che tutto l’olio non sarà salito in superficie. Quando tutto il concentrato si sarà depositato sul fondo, potrete filtrate l’olio piccante così ottenuto che può esser conservato anche per diversi mesi. L’olio piccante, a Napoli fondamentale pe a zuppe e cozzeche, viene chiamato o ‘rruss e lo vendono anche i pescivendoli già fatto.