Quali pizzerie nominereste se vi chiedessero di elencare chi fa la pizza migliore di Napoli? Sicuramente Sorbillo ai Tribunali, Starita a Materei, Michele a Forcella, solo per citarne alcune. Ebbene ce n’è una alla Sanità, la pizzeria Concettina ai tre Santi, che una volta provata entrerà di diritto nella classifica di poco prima. Senza se e senza ma. Qui le pizze le sforna Ciro Oliva, giovanissimo pizzaiolo del quartiere che vi farà deliziare con le sue innumerevoli pizze: un po’ della tradizione, un po’ fuori canone.
La pizzerie Concettina ai tre Santi nasce come piccola bottega di pizze fritte a credito (oggi a otto si diceva: mangio oggi e paghi fra otto giorni). Oggi la pizzeria si è “fatta grande”, diventando un punto di riferimento gastronomico non solo per tutto il rione Sanità, ma anche per tutta Napoli. Il menù è ricchissimo: si parte dai classici fritti (crocchè, palle di riso e frittatine) e si arriva alle montanarine croccanti e ai classici fiori di zucca in pastella (‘e ciurill in dialetto). Gli ingredienti della pizza sono tutti di primissima qualità. La scelta di prodotti Dop campani è per i proprietari un dovere nei confronti dei consumatori. Trovano dunque spazio le farine del Molino San Felice, il Pomodoro San Marzano Dop, il Pomodorino del Piennolo del Vesuvio, la Mozzarella di Bufala Campana e gli oli prodotti in regione.
Pizzeria Concettina ai tre Santi: da Ciro Oliva anche la “pizza sospesa”
La scelta di pizze è ampia e ben organizzata. Oltre alle classiche margherita e marinara, troviamo per esempio la Cetarese fatta con pomodoro San Marzano Dop, pomodorino del Piennolo del Vesuvio, olive nere caiazzane, capperi di Salina Bio, alici di Cetara, aglio, basilico, origano e olio evo. Da segnalare la Pizza 13 preparata con broccoli, patate, guanciale di suino nero casertano e provola affumicata dei Monti Lattari (un’idea a quattro mani con lo chef stellato Raffaele Vitale, come si legge sul sito della pizzeria). Da Ciro Oliva potete anche donare. Si perché la pizzeria Concettina ai tre Santi offre la possibilità di regalare una “pizza sospesa“: ovvero pagare una calda e fumante pizza napoletana anche a chi non può permettersela. Una volta a Napoli si faceva col caffè. “Ce stà ‘nu sospes?” questa era la domanda che impazzava nei bar, fatta dai meno fortunati che nonostante tutto non volevano rinunciare ad una tazza di buon caffè napoletano. Riproporlo con la pizza ci sembra una cosa bellissima. Viva la pizza dunque, e viva la pizzeria Concettina ai tre Santi.