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Centro storico di Napoli: nuova pietra per la pavimentazione

Il Centro Storico di Napoli potrebbe cambiare totalmente aspetto. È questa l’ultima indiscrezione sulla spesa dei fondi europei di sviluppo regionale (FESR). Alcuni di questi fondi, all’incirca 30 milioni di euro, sono indirizzati alla pavimentazione delle storiche strade cittadine. Nell’ambito di questo progetto, infatti, moltissimi studi di architetti stanno presentando le loro idee, una delle quali potrebbe rivoluzionare completamente l’aspetto del centro storico.

Centro storico di Napoli: nuova pietra per la pavimentazione

Per la nuova pavimentazione del Centro Storico di Napoli, il progetto che andrebbe per la maggiore è la sostituzione dell’antico basolato in pietra lavica del Vesuvio con la nuova pietra etnea. Un materiale che, sebbene più economico, è meno resistente e rischierebbe di danneggiarsi continuamente. Un cambiamento che potrebbe sconvolgere enormemente l’assetto paesaggistico della zona. I fondi destinati alla pavimentazione del Centro Storico sono 30 milioni, cifra con la quale si dovrebbe sostituire il classico basolato nelle strade e piazze monumentali.

Il centro storico di Napoli cambia pavimento, via l’antica pietra lavica

Il centro storico di Napoli è pronto a cambiare aspetto. Nonostante il nuovo progetto ancora non sia stato ufficializzato, i primi ad opporsi alla rimozione del basolato in pietra lavica sono stati alcuni comitati cittadini. Come si legge dal quotidiano Repubblica, Antonio Pariante, membro del Comitato Portosalvo, ha dichiarato: “Si tratta di un vero attacco al basolato napoletano, la famosa pietra vesuviana, che da secoli caratterizza le antiche strade della città, rischia di essere sostituita con la pietra etnea. Ma diciamo fin da ora che è già scattata la mobilitazione delle associazioni e dei comitati cittadini contrari alla rimozione programmata dal Comune di Napoli”. I membri dei comitati, quindi, sarebbero pronti a battersi qualora il progetto sia confermato. Bisogna solo capire se il Comune di Napoli sarà disposto ad ascoltare i cittadini.