Blitz antidroga Scampia. Nella giornata di ieri ci sono stati nove nuovi arresti all’interno di un gruppo di spacciatori, da parte delle forze dell’ordine nel quartiere di Scampia. La polizia di Stato ha condotto un’indagine di cinque mesi che ha portato al fermo di nove persone, si presume affiliate al clan degli scissionisti, che comprende le famiglie Abete-Notturno-Abbinante, che operano a Scampia e Secondigliano. Nel gruppo figurano cinque fratelli, i Pandolfi, tra cui c’è anche un minorenne.
L’ultimo blitz antidroga a Scampia ha smantellato il sistema messo in piedi dai fratelli Pandolfi e da altre quattro persone. Lo spaccio avveniva all’interno di un edificio del quartiere, situato in via Ghisleri, dove è stata sequestrata una grande quantità di droga. Dalle indagini, inoltre, è venuto fuori che le nove persone degli ultimi arresti per droga, attuavano una vera e propria politica del terrore con i residenti dello stabile. Sembrerebbe che nell’arco degli ultimi cinque mesi i residenti abbiano ricevuto più minacce da parte degli spacciatori, che gestivano una parte del commercio della droga a Scampia.
Blitz antidroga Scampia: la polizia smantella una piazza di spaccio
Il blitz antidroga a Scampia è avvenuto a seguito di cinque mesi d’indagini. Le forze dell’ordine, che hanno compiuto nove nuovi arresti per droga, sono riuscite a documentare l’intera attività di spaccio, grazie ad una telecamere esterna e a una microspia all’interno della casa della donna, in cui era nascosta la merce. La signora, Imma Liguri, era la vicina di casa dei fratelli Liguori, a lei era stato affidato il compito di nascondere droga e denaro, per evitare che nel caso di un blitz antidroga andassero perduti. Il gruppo di spacciatori, però, ha fatto male i conti. La polizia, infatti, è riuscita a intercettare il sistema, smantellando la piazza di spaccio. Tra i nove arresti, sette persone sono state trasferite in carcere e due, per ora, si trovano agli arresti domiciliari.
