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Traffico Napoli: costretti a camminare a piedi in tangenziale

In alcuni tratti della città di Napoli, e molto vicino al centro storico, è quasi impossibile circolare con la propria auto senza evitare che si danneggi a causa delle strade inagibile, piene di fossi e spesso, e malvolentieri, con sanpietrini che saltano anche se sono stati appena messi; probabilmente messi male, aggiungeremo noi! E per cercare di far invecchiare meglio i nostri mezzi siamo costretti, sempre in maniera più frequente, ad imboccare vie alternative come la tangenziale.

A denunciare ciò che è accaduto ieri sera in tangenziale è stato il consiglieri regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Gianni Simioli de La Radiazza.

Visto che siamo gli unici italiani a dover pagare per poter percorrere una tangenziale interna a una metropoli, ci si aspetterebbe una strada perfetta e gestita al meglio e, invece, i disagi e i pericoli sono all’ordine del giorno al punto che è considerata una delle strade più pericolose d’Italia e i tempi di percorrenza sono lunghissimi tanto che, ieri sera, addirittura alcune persone sono state costrette ad andare a piedi per il tanto traffico che c’era.

Non c’è un minimo di controllo in quel che accade in queste strade notturne. Gente costretta a uscire dalle macchine e procedere a piedi. Nel video si vede chiaramente una donna con un borsone costretta a lasciare la propria auto, o taxi, visto che probabilmente stava perdendo l’aereo per via del traffico. Inoltre basti pensare che i rom, ai caselli della tangenziale, ogni giorno chiedono l’elemosina degli autisti sperando di prelevare i centesimi che lasciano come resto nelle macchinette del pedaggio. Questo diventa un altro problema relativo al traffico e alle code al casello. Lasciando le monete all’interno delle macchinette aumentano l’attesa degli altri automobilisti che devono aspettare l’allontanarsi della donna rom per procedere e pagare.

Vergogna tangenziale di Napoli. La gente cammina a piedi lungo la strada a causa del traffico. Non solo siamo gli unici…

Pubblicato da Francesco Emilio Borrelli su Venerdì 11 marzo 2016