Si è fermato sull’1 a 1 il big match di ieri sera Fiorentina – Napoli. Si è deciso tutto nei primi 7 minuti di gara. Al 6′ i viola passano in vantaggio grazie all’opportunismo di Alonso che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, insacca di testa tra i i distratti difensori azzurri. Giusto il tempo di esultare e rimettere la palla sul cerchio di centrocampo, che il Napoli, nella veste del “sempresialodato” Gonzalo Higuain, insacca al 7′ minuto riportando il risultato alla parità.
Siamo franchi: non è stato un bel Napoli quello del primo tempo. Il gol è arrivato solo grazie ad un errore degli avversari e forse è stata la peggiore prestazione azzurra dopo quella fuori casa col Bologna del 6 dicembre scorso. Ma nel secondo tempo le cose sono cambiate e Fiorentina – Napoli si è sbilanciata a favore dei partenopei. I viola concedono metri di campo e Tatarusanu spegne 2 volte gli entusiasmi salvando il risultato prima su Callejon e di nuovo sul Pipita Higuain. Il pensiero della Juve a tre punti, in caso di pareggio, non incoraggia i nostri a mordere forte. E sul finale di partita una palla sprecata da Lorenzo Insigne mette fine a tutti i sogni del Napoli di portare il risultato a casa.
Dopo partita Fiorentina – Napoli: lunghi applausi per Sarri che diverte tutto lo studio de Il Processo del lunedì
Proprio quest’ultimo episodio è stato oggetto di un divertente siparietto nello studio de Il processo del lunedì nel post partita. Il tecnico azzurro Maurizio Sarri si è dimostrato come sempre, ironico e dalla battuta pronta. Ha infatti dichiarato: “Insigne scosso? (il calciatore aveva subito una rapina in pieno centro a Napoli nella giornata di sabato ndr). Ha avuto una palla goal alla fine della gara. Peccato, doveva dedicare la rete al rapinatore”. Lo studio si è prolungato in un caldo applauso per il mister e Varriale, conduttore del programma, ha affermato: “Bravo Sarri, è questo lo spirito giusto”. La nostra speranza è che il Napoli ritrovi, anche in campo, lo spirito giusto per continuare questa esaltante lotta scudetto.
