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Nuovo oratorio Quartieri Spagnoli per dire no alla camorra

Nuovo oratorio Quartieri Spagnoli. Il no alla criminalità organizzata passa per quelle iniziative che riqualificano un quartiere e offrono ai ragazzi che lo abitano la possibilità di fare esperienza culturale per sfuggire dalle mani dei clan. È successo ai Quartieri Spagnoli di Napoli dove l’apertura del nuovo oratorio rappresenta un grande progetto di rinascita. Utilizzando un vecchio scantinato ridipinto e fornito, tra l’altro, di tavoli da ping pong e biliardino, il messaggio che si vuole dare è chiaro: qui non è tutto dominato dalla camorra.

I clan si stanno riorganizzando. Hanno bisogno di nuova manovalanza e i rioni degradati sono il ricco vivaio dove il “sistema” si rifornisce di capitale umano da piazzare per i suoi sporchi affari. Ma qui ai Quartieri Spagnoli ci sono mamme, papà, preti e ragazzini che inseguono un solo sogno: quello della normalità. È per questo che il nuovo oratorio della chiesa di San Francesco e Matteo, in vico Lungo San Matteo 44, può rappresentare il simbolo della lotta alla camorra. Il quest’oratorio, a novembre 2015, dopo un agguato si è rifugiato il latitante Antonio Moccia. Il “sistema” aveva oltrepassato la soglia e i cittadini onesti hanno iniziato ad avere paura. La riapertura di questo nuovo tempio della legalità è quindi diventata importantissima. In quella zona esiste gente perbene che non vuole essere complice.

Nuovo oratorio Quartieri Spagnoli: la legalità passa di qui

L’oratorio è il punto di ritrovo di una quarantina di ragazzi tra i 10 e i 16 anni che si recano in questo luogo tutti i giorni dopo la scuola. Fanno i compiti, studiano e vengono aiutati dai volontari. Ma c’è tempo anche per attività ricreative come l’immancabile “pallone”: un campetto di calcio è stato costruito nel cortile dell’oratorio e i ragazzi possono divertirsi e sognare di diventare novelli Maradona. Insomma un’iniziativa stupenda che ridà dignità ad un quartiere troppe volte associato con il male, ma che all’interno nasconde solo una grande voglia di normalità.