Apple Napoli. Sono state finalmente avanzate le prime ipotesi per la sede del nuovo centro europeo di App a Napoli della Apple. L’azienda di Tim Cook avrebbe in mente di prendere possesso dell’ex sede della Nato a Bagnoli (ipotesi incoraggiata da Matteo Renzi), ma si parla anche del complesso universitario di San Giovanni a Teduccio. La Apple ha però ricevuto diverse offerte per la sua nuova sede da parte di alcuni colossi dell’industria italiana.
Il Banco di Napoli ha proposto alla multinazionale Statunitense la sede della sua fondazione per l’infanzia (affitto annuo di 400mila euro). L’Enel, invece, si è fatta avanti ed ha offerto alla Apple una delle sue torri inutilizzate all’interno del Centro Direzionale di Napoli. L’incertezza è tanta, anche se la sede di Bagnoli resta la più accreditata. Quel che è certo è che la priorità di Tim Cook sono sulla tempistica: prendere possesso entro luglio della nuova sede e iniziare con la formazione dei 600 ingegneri a settembre, sembra essere questo il diktat del CEO.
Centro sviluppo Apple Napoli: probabili sedi
Critiche al modello di assunzione da parte di Apple, sono stata avanzate nei mesi scorsi da più fronti. I 600 selezionati avranno un contratto di formazione della durata di un anno. Ci si aspettava di più di una “mega-stage”. Ma la politica di Tim Cook parla chiaro: assumere e formare personale indipendente alla società. Negli USA e nel resto del mondo. Nei prossimi giorni, dunque, ci sarà l’incontro tra il governo italiano e l’azienda per la decisione definitiva sulla sede Apple a Napoli. Ricapitolando le location papabili sono, in ordine di probabilità:
- Ex sede Nato di Bagnoli
- Complesso universitario di San Giovanni a Teduccio
- Torre Enel dismessa (Centro Direzionale)
- Fondazione per l’ infanzia Banco di Napoli