Tutti liberi per il secondo week-end di dicembre: sabato 9 e domenica 10 c’è una visita imperdibile, il Monastero delle Clarisse Cappuccine, note a tutti come Le Trentatrè, apre le sue porte e diventa visitabile, grazie all’iniziativa dell’Associazione Vivere Napoli.
Tutti i partecipanti saranno condotti dalla guida a scoprire uno dei luoghi più suggestivi e particolari di Napoli. Un’occasione unica, da non perdere. Molti saranno i segreti svelati, a cominciare dal nome. Il monastero è stato così chiamato sia ricordando gli anni di Cristo sia per il numero massimo di suore che poteva ospitare.
Si potranno ammirare non solo le prestigiose opere d’arte, l’ex Refettorio ma anche conoscere più da vicino la realtà delle vita monacale. La struttura oggi una piccola ospita una piccola comunità di suore, diciotto, che vivono in stretta clausura secondo i canoni dettati da Santa Chiara, istitutrice dell’ordine a cui appartengono.
La visita, che durerà due ore, riguarderà i luoghi legati all’operato della sua amata fondatrice, la nobildonna catalana Maria Lorenza Longo, che ha lasciato un segno indelebile nel popolo napoletano, fondando prima l’ospedale degli Incurabili e poi il monastero di clausura.
Il percorso inizierà nell’atrio dell’ospedale degli Incurabili per poi proseguire verso la sala Maria Lorenza Longo, già Cenacolo delle monache, e le antiche cantine del monastero con una sosta sui luoghi dove sorgevano le primitive sedi delle Trentatrè. Giungendo poi al Monastero di Santa Maria in Gerusalemme dove si visiterà l’atrio affrescato e la chiesa seicentesca.
Si potrà partecipare all’evento solo previa prenotazione: prenotazioni@viverenapoli.com / telefono Claudia: 334- 1119819
Ulteriori informazioni
- Dove: Porta San Gennaro, Piazza Cavour
- Sabato 9 dicembre (unico turno): ore 17.00, appuntamento ore 16.45, nell’atrio dell’Ospedale degli Incurabili
- Domenica 10 dicembre: ore 10.30, appuntamento ore 10.15, nell’atrio dell’Ospedale degli Incurabili
Costo del biglietto
- 10 euro (parte del contributo andrà a favore della onlus che si occupa anche dei restauri in corso)
