“Dammi 800 euro e faccio sparire la denuncia”. Questo il presunto ricatto di un uomo appartenente al corpo della polizia provinciale della Città Metropolitana di Napoli nei confronti del titolare di un’autofficina di Giugliano in Campania. Questa mattina gli agenti del locale Commissariato hanno dato esecuzione, al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, a un’ordinanza applicativa della misura coercitiva degli arresti domiciliari nei confronti del poliziotto.
Dalle indagini è emerso un grave quadro indiziario nei confronti dell’uomo che, abusando delle sue qualità, ha indotto il titolare dell’autofficina a consegnargli una somma di denaro, circa 800 euro, per garantire a quest’ultimo la sicura archiviazione di una denuncia a suo carico e di una serie di sanzioni amministrative, di cui il poliziotto provinciale era venuto precedentemente a conoscenza durante il suo lavoro.
Secondo la ricostruzione scaturita dalle indagini, avvalorata dal Giudice per le indagini preliminari, tale condotta integra il reato di induzione indebita – introdotto dalla legge del 2012 in materia di normativa anticorruzione.
