Lo ha ucciso perché non riusciva ad accettare la nuova relazione della sua ex compagna. Gli ha così sferrato una coltellata, che gli ha perforato un polmone, davanti agli occhi della figlioletta di 8 anni.
È stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi e dalla presenza di un minore, l’assassino di Maurizio Fortino, il 53enne accoltellato, giovedì sera a Nocera Inferiore, nel Salernitano. Indagini lampo dei carabinieri della Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore che hanno fermato poche ore dopo l’omicidio Davide Sanzone Giancane, 42enne detto il “siciliano”, già noto alle forze dell’ordine.
L’aggressore, secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri, è stato sorpreso per le vie del centro cittadino dopo aver accoltellato l’infermiere che lavorava nel dipartimento di salute mentale dell’ospedale Umberto I. L’omicidio si è consumato nell’appartamento dell’ex compagna di Giancane. Quest’ultimo – così come riferisce Il Mattino – era andato lì per salutare la figlia di 8 anni. In casa era però presente anche Fortino e dopo pochi minuti è scoppiata una lite tra i due uomini culminata con il ferimento mortale dell’infermiere.
Giancane ha trovato in bagno Fortino, ha preso un coltello in cucina e lo ferito. La vittima subito dopo ha provato a raggiungere a bordo del suo scooter l’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, inseguito dall’accoltellatore che lo supplicava di non denunciarlo. Pochi attimi successivi e si consuma la tragedia: Fortino cade a terra, viene soccorso da un automobilista ma arriva privo di vita nel nosocomio salernitano.
