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Sequestrati i campi rom a Napoli: costruzioni abusive e gestione non autorizzata dei rifiuti

Tre aree del campo rom di via Cupa Perillo sono state poste sotto sequestro dalla Polizia Municipale in esecuzione del decreto emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della Procura. Invasione di terreno, gestione non autorizzata dei rifiuti, combustione illecita, costruzioni edilizie abusive e furto di energia elettrica sono alcune delle motivazioni che hanno spinto il Gip in questa direzione.

La sezione Reati ambientali della Procura di Napoli ha coordinato le indagini e hanno appurato che in queste tre zone nei pressi dell’Asse Mediano vi sono quasi 300 persone di cui la metà sono minori, molte le creazioni abusive, lo stato di degrado e di poca igiene in cui si svolge la vita quotidiana è allucinante e molto pericoloso per la salute.

campo romInoltre il loro posizionamento in quella zona rende impossibile utilizzare le rampe d’accesso e di uscita di parte dell’Asse Mediano creando disagi ai cittadini nell’area Nord della città. Questa decisione della procura prevede un termine fino all’undici settembre per lo sgombero, dopo si proseguirà in modo coattivo per rimuovere le collocazioni e procedere ad idonee sistemazioni abitative per coloro che ad oggi vivono nell’area.