Ha atteso pazientemente il suo turno, poi è entrato nella stanza del medico e dalle parole è passato ai fatti nel giro di pochi secondi.
Follia in uno studio medico di Avellino dove un noto medico irpino, primario dell’ospedale Moscati, è stato aggredito da un paziente perché colpevole di avergli creato gravi menomazioni fisiche in seguito a un intervento chirurgico. “Mi hai rovinato” ha urlato più volte l’uomo mentre colpiva con calci e pugni il professionista.
Una ferocia e una rabbia inaudita per poi tagliare la corda prima dell’arrivo della polizia, il cui intervento è stato sollecitato dagli altri pazienti presenti nello studio. L’aggressore, un 33enne di Avellino, è stato rintracciato e denunciato dagli agenti della Sezione Volanti della questura. Dovrà ora rispondere di aggressione, percosse e minacce. I poliziotti lo hanno anche trovato in possesso di un coltello da cucina che, per fortuna, non è stato durante il raid punitivo effettuato nello studio medico.
Il primario è dovuto ricorrere al ricovero presso il pronto soccorso dell’ospedale “Moscati” dove gli è stata riscontrata una forte tumefazione all’occhio sinistro e la frattura della mascella. Il medico, sotto choc, ha raccontato di essere stato colpito ripetutamente anche quando ha cercato di rialzarsi da terra dopo i primi violenti pugni ricevuti. Il chirurgo ha riportato una prognosi di 40 giorni.
