Ieri è stato uno dei protagonisti della Partita del Sole, l’iniziativa benefica organizzata allo stadio San Paolo di Napoli che ha coinvolto circa 10mila bambini di tutte le scuole di Napoli e provincia. Federico Cafiero De Raho, procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, è sceso in campo con la rappresentativa di magistrati capitanata dal collega Cesare Sirignano.

De Raho è in corsa per la nomina di nuovo procuratore di Napoli, ufficio attualmente guidato dal reggente Nunzio Fragliasso dopo il pensionamento del magistrato Giovanni Colangelo, insieme al procuratore generale di Salerno Leonida Primicerio e all’ex capo di gabinetto del ministro Orlando, Giovanni Melillo, ora sostituto procuratore generale presso la Corte d’appello di Roma. Nomina che dovrebbe avvenire entro metà giugno. I tre magistrati sono in corso anche per la Procura Nazionale Antimafia, guidata da napoletano Franco Roberti che a novembre prossimo andrà in pensione.
A Voce di Napoli, Cafiero De Raho non ha nascosto la volontà di tornare nella sua città natale, dove ha lavorato per trent’anni prima da sostituto procuratore e poi da procuratore aggiunto, occupandosi soprattutto del clan dei Casalesi. “Napoli è la mia città, qui ho lavorato per anni e acquisito competenze profonde. So che la gente ha bisogno di riferimenti personali ai quali potersi riferire di volta in volta”. Una nostalgia di casa che potrebbe influire positivamente anche sulla condizione fisica dello stesso magistrato napoletano “abituato ad andare a correre alle sei di mattina quando vivevo a Napoli. A Reggio Calabria invece è tutto molto più difficile…”.
