Dominare il mare dall’alto, in uno dei panorami più suggestivi della nostra terra, e assaporarlo nel piatto. E’ l’esperienza visivo-gastronomica unica nel suo genere che può offrire il ristornate La Serra dell’Hotel le Agavi di Positano. Da quando all’inizio del 2017, la struttura della famiglia Capilongo che nasce grazie al visionario Aldo che nel 1966 ebbe l’intuizione di creare su una collina quello che oggi è diventato un albergo a 5 stelle, ha scelto come executive chef lo stellato Luigi Tramontano, il cuoco è riuscito a dare una nuova impronta fortemente ricercata al ristorante e a lanciarlo nell’olimpo della ristorazione gourmet campana e italiana.

I piatti di Tramontano sono uno più sorprendente dell’altro e riescono nell’impresa di stimolare ogni senso. Ogni pietanza, grazie all’altissima qualità dei prodotti impiegati, sprigiona odori e profumi unici. Alla vista i piatti sembrano dei veri e propri quadri. Lo chef è un artista: ogni colore è al posto giusto, ma la sorpresa più grande è per il gusto. Tutto bilanciato con le giuste contrapposizioni dolce-salato e con acidità quanto basta.
Da provare la “Mischia Francesca“, un piatto che coniuga tradizione e innovazione. La pasta mista di Gragnano, cotta nel brodo del polpo, viene poi accompagnata da una crema di patate bianche e viola e servita con l’aggiunta di cozze, cannolichi e mandorle di mare. Tra i piatti forti impossibile non menzionare la cernia cotta a bassa temperatura con limone e alghe e adagiata su pesto di lattuga di mare. La consistenza del pesce, grazie alla tipologia di cottura, risulta morbida e succulenta. Un’autentica delizia per il palato.
Sorpresa più grande è il dessert “In riva al mare“. Un piatto che lascia sbalorditi. Tramontano riesce a riprodurre un mare “dolce” che risulta una vera e propria bontà. I ciottoli sono mousse di cocco e semifreddo al mango, il pistacchio genera le alghe, il crumble alla nocciola riproduce la sabbia. Infine un infuso di curçao rappresenta il mare.
Il ristorante La Serra non ha cambiato solo chef. Tutti gli arredi sono stati rivisitati grazie alla consulenza dello scenografo Gennaro Amendola. Inoltre la cantina è stata affidata alla sommelier Nicoletta Gargiulo, compagna nella vita dello chef di Gragnano. L’assaggiatrice di vini, insignita nel 2007 del premio di migior sommelier d’Italia, ha creato una cantina “vista mare” che contiene oltre 400 etichette ed è in continua evoluzione. Un vero punto di forza per una struttura che fa dell’enogastronomia il suo cavallo di battaglia.









