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Il Napoli tiene viva la qualificazione agli ottavi di Champions

Il Napoli ha giocato a Istanbul una gara importantissima. Quasi da dentro o fuori. Gli azzurri sono arrivati ad affrontare il Besiktas dopo aver giocato 4 partite, 1 di Champions League e 3 di campionato.

In Europa il Napoli ha perso quel match proprio contro i turchi al San Paolo. In Serie A gli azzurri hanno vinto contro il Crotone in trasferta e l’Empoli in casa e perso a Torino contro la Juventus. Due vittorie e due sconfitte per i partenopei. 7 gol fatti e 6 subiti.

Un discreto ruolino di marcia, non certo soddisfacente per gli uomini di Maurizio Sarri, ma che ha espresso segnali molto chiari, positivi e negativi, durante queste ultime partite

Il Napoli tiene viva la qualificazione agli ottavi di Champions

Il ruggito del capitano Marek Hamsik

Sembrava tutto già scritto: il Napoli fa la partita. Gli azzurri sembrano poco influenzati dalla bolgia della Besiktas Arena. Ma le occasioni sprecate e la solita ingenuità commessa dalla difesa, stavano per compromettere la qualificazione agli ottavi di Champions League.

È quasi la fotocopia del match di andata. Il Napoli che ha il possesso, il Besiktas attento in campo ma che mostra più il fisico che la tecnica. Tuttavia gli azzurri fanno fatica a concretizzare in rete la mole del proprio gioco e soffrono le incursioni di Ricardo Quaresma in contropiede.

Poi il fallo di mano in area di rigore di Nikola Maksimovic e il vantaggio per i turchi firmato proprio da Quaresma sul successivo tiro dal dischetto. Per il Napoli ci pensa Marek Hamsik. Un gran tiro dalla distanza del capitano azzurro che si insacca alle spalle del portiere Fabricio Ramirez. Un autentico gioiello che leva le castagne dal fuoco alla squadra partenopea.

Besiktas – Napoli 1-1, guarda il gran gol di Hamsik

Hamsik salva un Napoli che presenta le stesse criticità delle ultime settimane. Un bel gioco ma tanta fatica nel concretizzare. Infine, il solito errore difensivo che causa spesso e volentieri un gol da parte degli avversari.

Se con i turchi all’andata la partita è stata poco brillante, così come contro Empoli e Crotone, rispetto alla Juventus il Napoli ha cambiato totalmente atteggiamento. A Torino gli azzurri hanno dominato sul piano del gioco ma sono stati fermati dalla sfortuna e da due gravissimi errori difensivi.

Il problema della squadra di Sarri è di concentrazione. Fisicamente i ragazzi ci sono, corrono fino alla fine della partita. Gli errori sono dovuti a gravi cali di tensione. Per quanto riguarda l’organico, l’allenatore del Napoli sta pian piano inserendo i nuovi acquisti che si stanno rivelando giocatori importanti.

Maksimovic, Piotr Zielinsky e Amadou Diawara stanno svelando le loro potenzialità. Il problema, paradossalmente, è in attacco. Davanti, dove hanno giocato Edinson Cavani e Gonzalo Higuain, il Napoli non ha una prima punta. La società ha deciso di puntare tutto sulla coppia Arek Milik – Manolo Gabbiadini. Il bomber polacco dopo un grande inizio di stagione, si è purtroppo infortunato. Il secondo non trova la condizione tattica e mentale per essere incisivo nel cuore dell’attacco.

Il presidente Aurelio De Laurentiis avrebbe dovuto pensare a questa evenienza. Adesso è tutto in mano ai giocatori e al loro tecnico Sarri. Il Napoli ha dimostrato che se vuole può esprimere tutta la sua personalità e riuscire a fare il risultato. Con un pò di concentrazione e attenzione in più, gli azzurri dovranno evitare sbavature in difesa. I partenopei dovranno cercare di rimettersi in cammino per tornare a vincere con continuità.

Ma è fondamentale che Sarri faccia quadrare il gioco tra Lorenzo Insigne, Jose Callejon, Dries Mertens e Manolo Gabbiadini. Stringere la cinghia fino a gennaio, per eventuali rinforzi dal mercato, non sarà facile ma è necessario.