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Conseguenze del terremoto nelle Marche: si temono feriti

Si temono le conseguenze del terremoto nelle Marche. La terra è tornata a tremare e l’ha fatto due volte a poche ore di distanza. La prima scossa di terremoto è stata avvertita alle 19.11, la seconda alle 21.18. Lo sciame sismico è stato molto forte, avvertito anche in Lazio e Campania.

Conseguenze del terremoto nelle Marche: si temono feriti

Ancora non si conoscono con esattezza i danni del terremoto nelle Marche. Prima della seconda scossa si era appreso che non ci sarebbero feriti gravi. Dalle zone colpite arrivano notizie di mura crollate. A Visso erano avvenuti alcuni crolli, ma si tratta di cornicioni. Nel piccolo comune, infatti, ci sono un paio di feriti non gravi. Ad Ussita un’operatrice di una casa di riposo si è sentita male. Altri crolli ci sono stati nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto ad Amatrice, ma fanno sapere che hanno interessato edifici già distrutti dal precedente sisma. La gente per la paura è scesa in strada anche a Roma e nel napoletano.

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Da Roma il sindaco Virginia Raggi, prima del nuovo terremoto, aveva fatto sapere che i Vigili del Fuoco erano a lavoro per delle crepe che si erano aperte in alcuni palazzi, ma non c’è nessun danno grave. Adesso per quest’ultima scossa, che pare sia stata ancora più forte, intorno ad una magnitudo di 6.1, ancora non si sa quali siano le conseguenze. E’stata avvertita anche a Pescara, dove è stata interrotta la partita che si stava disputando per sicurezza.

Da Ussita, invece, è il sindaco Marco Rinaldi a parlare dopo la seconda scossa: “E’ stato un terremoto fortissimo, la gente urla per strada e ora siamo senza luce, lasciateci lavorare. Sono crollate parecchie case, il nostro paese è finito“.

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Il centro Italia continua a tremare spaventando tutti gli abitanti. Nei comuni maggiormente colpiti le persone sono scese in strada e passeranno la notte fuori casa. Il premier, Matteo Renzi, rientrato a Roma subito dopo la prima scossa di terremoto nelle Marche, è in contatto con Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile. Probabilmente fa sapere l’INGV è attiva una nuova faglia. Paolo Messina, direttore dell’Igag-Cnr ha dichiarato:

La forte scossa di terremoto percepita nell’Italia centrale in serata rientra, purtroppo, in una dinamica possibile quando si verificano fenomeni come quello che ha avuto il suo momento di più tragico impatto lo scorso 24 agosto. Restano da definire con notizie più precise l’epicentro e la profondità dell’ipocentro“.