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Rione Traiano, armi e droga in garage per il clan: giovane nei guai

Diciassette chili di droga, armi, munizioni e accessori utilizzati dalle forze dell’ordine.

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Questo il bilancio dell’operazione degli agenti della sezione Pronto Intervento della Squadra Mobile di Napoli effettuata venerdì sera nel Rione Traiano.

In manette è finito un 24enne incensurato, Antonio Ranieri, utilizzato dal clan per nascondere nella sua cantinola droga, armi e munizioni.

I poliziotti, dopo una lunga attività d’indagine dopo le ‘stese’ degli ultimi mesi e il forte contrasto tra i clan per il controllo degli affari illeciti, hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’uomo in Via Catone.

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All’interno di un locale adibito a cantinola, di pertinenza dell’abitazione, gli agenti hanno trovato e sequestrato un ingente quantitativo di droga, nonché due pistole revolver (calibro 357 magnum), complete di munizionamento e con matricola abrasa, due pistole semiautomatiche, anche queste complete di munizionamento, nonché 660 cartucce di vario calibro sia per armi corte che per kalashnikov.
Sequestrati ben oltre 17 chili di droga, suddivisa in cocaina, marijuana, hashish ed eroina, nonché bilancini di precisione e materiale utile al confezionamento della droga.
Il 24enne, inoltre, sempre nei locali di sua pertinenza, nascondeva ben 3 giubbotti antiproiettile ed un lampeggiante, del tipo in uso alle forze dell’ordine.

Sono in corso, da parte della Polizia Scientifica, gli esami tecnico-balistici al fine di risalire ad un eventuale utilizzo delle armi, in virtù del contrastante scenario criminale, che recentemente sta interessando il quartiere Soccavo.
La droga, una volta immessa sul mercato, avrebbe fatto incassare, a chi gestisce l’illecito mercato dello spaccio, un guadagno oscillante intorno ai 300mila euro.