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Fischi e pernacchie per Draghi a Napoli alla Sanita

Draghi a Napoli: nell’ordine incontro con le istituzioni, promesse, fischi e pernacchie… Il siparietto folkloristico avveniva all’uscita della pizzeria Concettina ai tre Santi. Ma nessun santo lo ha preservato da una folla furiosa. E la pizza profumata ai datterini gialli impastata dalle mani di Ciro Oliva, il Master pizzaiolo di Napoli, gli è andata proprio di traverso quando all’uscita è stato aggredito, verbalmente s’intende, da un corteo di fischi e pernacchie alla Totò.

Tra i motivi del malcontento il fatto di aver ripulito la Sanità, uno dei quartieri simbolo del degrado della città, dalla munnezza. Ma solo per un giorno, per far bella figura con il Premier. C’è chi gli urla addosso Assassino! Prima Draghi aveva incontrato i profughi ucraini per un abbraccio di parole di solidarietà. Con il sindaco Manfredi invece si è speso per colmare i divari territoriali, ormai insopportabili.

Il reddito pro capite del Mezzogiorno è infatti poco più della metà di quello del Centro-Nord e il tasso di disoccupazione è più del doppio”, ha detto Draghi a Napoli per la firma del patto con il Comune per il ripiano del disavanzo. “Dobbiamo ammettere l’esistenza di una ‘questione meridionale, ma dobbiamo allo stesso tempo evitare che si riduca a sterili rivendicazioni” ha aggiunto.

pagina Facebook di Januaria Piromallo