Ancora una notte di forti combattimenti e bombardamenti a Kiev. E’ la terza notte di guerra in Ucraina, dopo l’invasione della Russia, e il presidente Zelensky sta guidando personalmente la resistenza del paese. Ha respinto l’ipotesi di una fuga negli Stati Uniti chiedendo invece ‘munizioni’ per respingere il nemico.
Il presidente si è mostrato alla tv di Stato personalmente alla guida della resistenza. E ha respinto una offerta di aiuto da parte degli Stati Uniti per lasciare la città, dove è braccato dai sabotatori russi, affermando: “La battaglia è qui, non voglio un passaggio”, e chiedendo “munizioni”. Ha detto ai cittadini di non credere alle fake news e di essere kì a guidare la resistenza per difendere la capitale.
Ha anche di chiamato di aver parlato con Emmanuel Macron, Presidente francese, che ha assicurato appoggio contro la Russia. Mentre si fa strada l’ipotesi di una esclusione della Russia dal sistema Swift, S&P taglia i rating di entrambi i contendenti. Oltre 100 mila gli ucraini in fuga dalla guerra, in migliaia espatriati verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania

