Parole di dolore e grande commozione quelle del premier Mario Draghi. Mentre la Russia arriva a Kiev e le l’esercito ucraino fa saltare i ponti per impedire l’avanzata del nemico, qualche carro armato colpisce i civili in fuga. In Italia, Draghi riferisce con un’informativa in Parlamento alle Camere: “L’offensiva ha già colpito in modo tragico la popolazione ucraina: il ministero dell’Interno ucraino registra vittime civili. Le immagini a cui assistiamo – di cittadini inermi costretti a nascondersi nei bunker e nelle metropolitane – sono terribili e ci riportano ai giorni più bui della storia europea”.
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La posizione dell’Italia nei confronti della guerra tra Russia e Ucraina
Da un punto di vista militare la Nato si è già attivata. In pratica, come specifica il premier: “Le forze italiane che prevediamo essere impiegate dalla Nato sono costituite da unità già schierate in zona di operazioni – circa 240 uomini attualmente schierati in Lettonia, insieme a forze navali, e a velivoli in Romania; e da altre che saranno attivate su richiesta del Comando Alleato. Per queste, siamo pronti a contribuire con circa 1400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, e con ulteriori 2000 militari disponibili.
Le forze saranno impiegate nell’area di responsabilità della Nato e non c’è nessuna autorizzazione implicita dell’attraversamento dei confini. L’Italia e la Nato vogliono trasmettere un messaggio di unità e solidarietà alla causa ucraina e di difesa dell’architettura di sicurezza europea”.
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Il rapporto con Zelensky
Anche per le sanzioni l’Italia si allinea alla Nato e all’Europa. Sul presidente dell’Ucraina, Zelensky, dichiara di dare tutto l’appoggio, di averlo chiamato, ma di non aver potuto mettersi in contatto con lui. “E’ nascosto, dice che non ha più tempo, che è obiettivo dei russi con tutta la sua famiglia. È stato davvero un momento drammatico. Oggi, stamattina, mi ha cercato, abbiamo fissato un appuntamento telefonico per le 9,30 ma non è stato poi possibile fare la telefonata perché il presidente Zelensky non era più disponibile”.

