La lite sul traghetto che collega Napoli a Procida diviene un fatto di cronaca. Una rissa nella quale sono stati coinvolti il cantante Sal Da Vinci, la sua famiglia, la show girl Fatima Trotta, e Ciro Giacchetti, un 58enne operatore ecologico dell’isola.
La Procura di Napoli ha notificato un avviso di conclusione di indagini contestando i reati di rissa aggravata dai futili motivi e di interruzione di pubblico servizio a Sal Da Vinci, al figlio, alla moglie e alla show girl. Il sostituto procuratore Luciano D’Angelo contesta anche il reato di lesioni personali in concorso nei confronti dell’operatore ecologico. Infatti il 58enne riportò un trauma cranico-facciale venne giudicato guaribile in 15 giorni.
Dopo questa vicenda Sal Da Vinci ha commentato su Facebook:
“Oggi, che tutti abbiamo più libertà mediatica, libertà di espressione e soprattutto di poterlo fare in anonimo, ci lasciamo trasportare più dall’interpretazione soggettiva che non dalla verità e sostanza della cosa stessa. Pensare è molto difficile, e di conseguenza la maggior parte di noi giudica velocemente. Riflettere, capire, analizzare richiede tempo… richiede l’impiego di sentimenti…richiede cuore e intuire se quel giudizio, può creare solchi profondi in anime fragili. Facile essere “leoni da tastiera” dove attacchi, distruggi e sbrani, senza dare peso al dolore che puoi infliggere… perché il vero “LEONE” è chi ha coraggio e non fa violenza sui deboli”.

