Molti lo ricordano soprattutto per la memorabile vittoria di Torino, allo stadio Olimpico contro la Juventus. Quel giorno (31 ottobre del 2009) entrò dalla panchina e si rivelò decisivo con un gol e un assist nel 3-2 finale.
Stiamo parlando di Jesus Datolo, 32enne centrocampista offensivo argentino portato a Napoli in grande stile, con tanto di presentazione e giro di campo al San Paolo, salvo poi rivelarsi un giocatore ‘normale’ dotato di buona tecnica ma poco reattivo e pronto per il calcio europeo.
Datolo oggi torna alla ribalta non per meriti calcistici, bensì per una presunta evasione fiscale oltre al trasporto illecito di contanti: circa 40 mila euro.
L’argentino, che dal 2013 gioca in Brasile nell’Atletico Mineiro, è finito nei guai a causa di due suoi “vecchi amici d’infanzia”, sorpresi all’aeroporto di Rio de Janeiro, in attesa di un volo per Buenos Aires, con 150mila reais nei bagagli (40mila euro appunto).
“C’è stato un equivoco – ha precisato Datolo, che rischierebbe pesanti conseguenze -. Si tratta di due amici d’infanzia che mi hanno aiutato in Brasile. Quel denaro è relativo al mio stipendio. Sono pronto a chiarire tutto alle autorità competenti”.
